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C’è un settore che progredisce a gonfie vele nonostante la crisi economica mondiale: il commercio degli armamenti. Gli ultimi dati diffusi dall’Istituto Internazionale di Ricerca sulla Pace di Stoccolma (Sipri), dicono che negli ultimi cinque anni le vendite di armi hanno registrato un aumento del 22% del volume rispetto al quinquennio precedente. “I paesi ricchi in risorse naturali hanno acquisito quantità considerevoli di aerei da combattimento, mentre i paesi rivali vicini hanno reagito a tali acquisti ordinando anche loro equipaggiamenti bellici”, sottolinea il Sipri. Una notevole crescita di acquisti di armamenti  si è registrato nel Sud-est asiatico (Indonesia, Singapore, Malesia,Vietnam), che si colloca al primo posto tra le regioni importatrici (il 41%); seguono Europa, Medio Oriente, le Americhe e, ultima, l’Africa. Gli Stati Uniti restano il primo esportatore mondiale di equipaggiamenti militari, coprendo il 30% delle vendite mondiali.