Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone 22-23 Sala Santa Cecilia mercoledì 22 febbraio ore 20.30 EVGENY KISSIN IN RECITAL
Vera leggenda del pianoforte e con un passato da fanciullo prodigio (a soli diciassette anni debuttò con i Berliner Philharmoniker diretti da Herbert von Karajan), Evgeny Kissin – classe 1971 – farà ritorno sul palcoscenico della Sala Santa Cecilia mercoledì 22 febbraio, ore 20.30 (Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone). L’artista moscovita (di padre bielorusso e madre ucraina) ma naturalizzato britannico, vanta con l’Accademia un fecondo legame avviato nel 1991 e mai interrotto: da allora, infatti, è stato ospite 28 volte, nella stagione da camera, sinfonica e anche in tournée con Antonio Pappano. Kissin fa parte dei musicisti più strabilianti della sua generazione; il pubblico e i critici di tutto il mondo lo ammirano per il suo virtuosismo, la sua grande gamma emotiva e il rigore formale. The New York Times ha scritto di lui: “È uno dei pianisti più ammirati dei nostri tempi per quanto riguarda l‘intensità e la sensibilità delle sue interpretazioni”. Kissin vanta collaborazioni prestigiose come quelle con i Berliner Philharmoniker, London Symphony Orchestra, New York Philharmonic e con le bacchette più celebri: Abbado, Muti, Mehta, Pappano, Barenboim, Ozawa e molti altri. Nel 2017 ha sottoscritto un contratto in esclusiva con la Deustche Grammophon e da allora ha pubblicato 5 cd, l’ultimo dei quali nell’ottobre dello scorso anno, “The Salzburg Recital”.
Il pianista aprirà il concerto con la Fantasia cromatica e fuga BWV 903 di Johann Sebastian Bach. La Fantasia e Fuga è un dittico fra i più straordinari del repertorio cembalistico e, come scrisse Alberto Basso, “si muove su una rapida improvvisazione in stile di toccata: è un preludiare dal ritmo preciso, ricco di canto […] in un’atmosfera armonica stupefacente per la sua singolarità e arditezza di concezione”. Quindi sarà la volta della Sonata K 311 di Wolfgang Amadeus Mozart composta nel 1777, che apre con un Allegro con spirito, pagina di intensa evidenza melodica. Seguono un Andante con espressione e quindi un brillante Rondò. La prima parte del concerto si chiude con lo Scherzo n. 2 di Chopin, composto nel 1837, tra le pagine più popolari di Chopin e di cui Schumann parlò in termini esaltanti, paragonandolo ad una poesia di Byron. Nella seconda parte del programma Kissin interpreterà alcuni brani di Sergej Rachmaninoff: Lilacs op. 21 n. 5, trascrizione per pianoforte solo dell’omonimo Lied per voce e piano (tratto dai 12 lieder op. 21); dai Preludi op. 32 il n. 8 e dall’op. 23 il n. 10 e una selezione dalle nove Etudes-Tableaux op. 39 composte tra il 1916 e 1917 che conquistano l’ascoltatore con il loro pianismo effervescente e virtuosistico, il gusto della melodia e la sensibilità per gli effetti sonori di luce e ombra.
Evgeny Kissin
Evgeny Kissin è nato a Mosca nell’ottobre del 1971 iniziando a suonare a orecchio e a improvvisare al pianoforte all’età di due anni. A sei anni è entrato a far parte di una scuola speciale per bambini con doti particolari: la Moscow Gnessin School of Music, dove è stato allievo di Anna Pavlovna Kantor, che è rimasta la sua unica insegnante e lo ha accompagnato lungo un percorso artistico durato fino al luglio 2021.
All’età di dieci anni il giovanissimo Kissin ha tenuto il suo primo debutto con il Concerto per pianoforte K. 466 di Mozart e un anno dopo ha tenuto il suo primo recital da solista a Mosca. Si è imposto all’attenzione internazionale nel marzo 1984 quando, all’età di dodici anni, ha eseguito i Concerti per pianoforte e orchestra n. 1 e n. 2 di Chopin nella Sala Grande del Conservatorio di Mosca con la Filarmonica di Stato di Mosca diretta da Dmitri Kitaenko. Questo concerto è stato registrato dal vivo da Melodia e un album di due LP è stato pubblicato l’anno successivo. Negli anni a seguire, numerose esibizioni di Kissin a Mosca furono registrate dal vivo e altri cinque LP furono pubblicati da Melodia.
Le prime apparizioni dell’artista al di fuori del territorio Sovietico avvennero nel 1985 nell’Europa dell’est, seguite nel 1986 dal suo primo tour in Giappone. Nel 1987 debuttò in Europa occidentale al Festival di Berlino. Nel 1988 tenne una tournée europea al fianco dei Virtuosi di Mosca per la direzione di Vladimir Spivakov affiancando parallelamente il debutto in Regno Unito con la London Symphony Orchestra per la direzione di Valery Gergiev. Nel dicembre 1988 apparve con i Berliner Philharmoniker per la direzione di Herbert von Karajan in occasione del concerto celebrativo di Capodanno trasmesso a livello internazionale, replicato nel 1989 presso il Festival di Pasqua di Salisburgo. Le registrazioni audio e video dell’evento furono effettuate dalla Deutsche Grammophon.
Nel 1990 Kissin fece la sua prima apparizione nell’ambito dei BBC Promenade Concerts a Londra e nello stesso anno debuttò in Nord America, eseguendo entrambi i concerti per pianoforte di Chopin con la New York Philharmonic Orchestra diretta da Zubin Mehta. La settimana successiva inaugurò la stagione del Centenario della Carnegie Hall eseguendo un recital spettacolare registrato dal vivo da BMG Classics.
Premi musicali e tributi da tutto il mondo hanno coronato e continuano a coronare una carriera unica. Nel 1987 ha ricevuto il Crystal Prize della Osaka Symphony Hall per la migliore performance dell’anno 1986 (che è stata la sua prima performance in Giappone). Nel 1991 ha ricevuto il Premio Musicista dell’Anno dall’Accademia di Musica Chigiana di Siena. Nel 1992 è stato ospite speciale alla cerimonia dei Grammy Awards teletrasmessa in diretta con un pubblico stimato in oltre un miliardo di ascoltatori. È diventato il più giovane strumentista dell’anno di Musical America nel 1995. Nel 1997 ha ricevuto il prestigioso Triumph Award per il suo eccezionale contributo alla cultura Russa, uno dei più alti riconoscimenti culturali assegnati nella Repubblica Russa. È stato il primo pianista ad essere invitato a tenere un recital presso i BBC London Proms (1997) e, nel 2000, è stato il primo solista ad essere invitato a suonare in seno al concerto inaugurale dei Proms.
Nel maggio 2001 Kissin ha ricevuto un dottorato onorario in musica da parte della Manhattan School of Music. Nel 2003 a Mosca ha ricevuto il Premio Šostakovič, uno dei più alti riconoscimenti musicali conferiti in Russia. Nel giugno 2005 è stato nominato membro onorario della Royal Academy of Music di Londra.
È stato inoltre insignito del premio musicale Herbert von Karajan 2005.
Evgeny Kissin è peraltro dottore onorario dell’Università di Hong Kong, dell’Università Ebraica di Gerusalemme e dell’Università Ben Gurion di Beer Sheva.
Le registrazioni di Evgeny Kissin hanno anche ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, avendo contribuito in modo significativo alla letteratura dei capolavori registrati dai più grandi interpreti del mondo. I premi passati hanno incluso l’Edison Klassiek nei Paesi Bassi, i Grammy Awards, il Diapason d’Or e il Grand Prix de La Nouvelle Academie du Disque in Francia.
mercoledì 22 febbraio ore 20.30
Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone – Sala Santa Cecilia
pianoforte Evgeny Kissin
Bach Fantasia cromatica e fuga, BWV 903
Mozart Sonata per pianoforte n. 9 K 311
Chopin Scherzo n. 2 op. 31
Rachmaninoff Lilacs op. 21 n. 5
Preludi op. 32: n. 8
Preludi op. 23: n. 10
Etudes-Tableaux op. 39 (nn. 1, 2, 4, 5, 9)
prezzi dei biglietti: da € 30 a € 60
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