Auditorium Parco della Musica – BEETHOVEN TRIPLO CONCERTO
Stagione Sinfonica
Auditorium Parco della Musica – Sala Santa Cecilia
giovedì 17 maggio ore 19.30 – venerdì 18 ore 20.30 – sabato 19 ore 18
BEETHOVEN TRIPLO CONCERTO
JURAI VALČUHA
DIRIGE LE PRIME PARTI DELL’ORCHESTRA DI SANTA CECILIA
Attuale Direttore Musicale del Teatro San Carlo di Napoli e Primo direttore Ospite della Konzerthaus Orchester di Berlino Juraj Valčuha, dopo i successi delle scorse stagioni, torna alla guida dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia con il Triplo Concerto per pianoforte, violino e violoncello di Beethoven (Auditorium Parco della Musica, Sala Santa Cecilia giovedì 17 maggio ore 19.30 repliche venerdì 18 ore 20.30 – sabato 19 ore 18). Prestigiosi i solisti che si esibiranno sul palco della sala Santa Cecilia a cominciare da Carlo Maria Parazzoli, dal 1999 Primo violino Solista dell’Orchestra dell’Accademia, affiancato da Gabriele Geminiani (Primo violoncello dell’Orchestra ceciliana) e da Enrico Pace al pianoforte.
Beethoven scrisse il Triplo Concerto tra il 1803 e il 1804 – nello stesso periodo in cui compose la Terza Sinfonia e la Sonata per pianoforte n. 23 op. 57 “Appassionata” – ma venne pubblicato tre anni dopo. Lo stile è brillante e rispecchia il carattere del brano scritto molto probabilmente per l’arciduca Rodolfo d’Asburgo all’epoca allievo di Beethoven. In programma anche la Sinfonia n. 1, ricca di intuizioni e degli sviluppi del Beethoven futuro, e la Sinfonia n. 1 di Šostakovič scritta a diciannove anni che procurò al suo autore immediata popolarità – non solo in Russia – per la travolgente ritmica e la strumentazione inusuale che rivelavano la personalità originale dell’autore.
Juraj Valčuha dall’ottobre 2016 svolge l’incarico di Direttore Musicale Principale del Teatro San Carlo di Napoli, nonché quello di Primo Direttore ospite della Konzerthaus Orchester di Berlino. È stato Direttore Principale dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai dal 2009 all’autunno 2016. Nato a Bratislava vi ha studiato composizione e direzione, proseguendo gli studi a San Pietroburgo con Ilya Musin e a Parigi.
Nel 2005/2006 dirige l’Orchestre National de France (e incide Mirra di Federico Alaleona per Naïve) nonché l’Orchestre Philharmonique de Radio France. Inizia la carriera italiana al Comunale di Bologna con La Bohème. Sale sul podio della Bayerische Staatsoper a Monaco con L’Elisir d’amore e le Nozze di Figaro, della Deutsche Oper di Berlino con Turandot e Madama Butterfly e del Teatro La Fenice con La Bohème. Seguono debutti con le maggiori compagini internazionali quali i Münchner Philharmoniker, la Gewandhaus di Lipsia, la Staatskapelle di Dresda, le orchestre americane di Pittsburg, Los Angeles, San Francisco, la National Symphony di Washington, la New York Philharmonic, la Filarmonica di Berlino, l’Orchestra del Concertgebouw di Amsterdam. Con l’OSN Rai effettua tournée al Musikverein di Vienna, alla Philharmonie di Berlino, nella stagione di Abu Dhabi Classics e al Festival Enescu di Bucarest.
Nella stagione 2013/2014 dirige l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, la Filarmonica della Scala, i Münchner Philharmoniker, la Philharmonia di Londra, la Pittsburgh Symphony, le Orchestre delle Radio NDR di Amburgo, WDR di Colonia, della Radio Svedese e della NHK a Tokyo. Dirige inoltre Madama Butterfly e una produzione de L’amore delle tre melarance di Prokof’ev al Teatro di Firenze.
La stagione 2014/2015 lo impegna in una tournée con l’OSN Rai che tocca Monaco, Colonia, Zurigo, Basilea e Düsseldorf. Dirige Turandot al San Carlo di Napoli e Jenůfa al Comunale di Bologna oltre ai concerti con le orchestre sinfoniche di San Francisco, Pittsburgh, Washington e Los Angeles Philharmonic, con l’Accademia di Santa Cecilia, la Konzerthaus di Berlino e i Wiener Symphoniker.
Nel 2015/2016 ritrova la New York Philharmonic, la Pittsburgh e la San Francisco Symphony, la Philharmonia, l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, le orchestre della Radio di Francoforte e di Amburgo e i Münchner Philharmoniker. Dirige Parsifal all’Opera di Budapest.
Nel 2017 ha avuto il suo debutto con la Chicago Symphony e la Cleveland Orchestra, e ha raggiunto le orchestre di San Francisco, Pittsburgh, Montréal, nonché l’Orchestre National de France, l’Orchestre de Paris, NDR Amburgo, Konzerthaus Berlin, Philharmonia di Londra e Santa Cecilia. In campo operistico ha diretto Faust a Firenze, Peter Grimes a Bologna, Elektra e Carmen al San Carlo di Napoli.
Nella stagione 2017/2018 sarà impegnato sul fronte americano con le orchestre sinfoniche di San Francisco, Detroit, Houston, Cincinnati, Minnesota e Toronto. Ritroverà la Konzerthaus di Berlino, Philharmonia di Londra, i Münchner Philharmoniker, la Radio Svedese, la NDR Elbphilharmonie a Amburgo e in tournée italiana, nonché l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia e l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai.
Inaugurerà la stagione del San Carlo con La fanciulla del West, salirà sul podio per concerti, Lady Macbeth di Mtsensk di Shostakovich e Tosca nel Festival estivo.
Carlo Maria Parazzoli Dal 1999 è primo violino solista dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia con la quale ha suonato nelle più prestigiose sale e con i più grandi direttori mondiali. Nato a Milano, si è diplomato presso il Conservatorio della sua città. In seguito ha conseguito presso il Conservatorio Superiore di Ginevra il “Premier Prix de Virtuositè”. È stato primo violino solista dell’Orchestra Stradivari fondata e diretta dal M° Daniele Gatti. Ha collaborato come violino di spalla con tutte le maggiori orchestre italiane. È stato primo violino del Quartetto “G.Chigi”, gruppo ufficiale dell’Accademia Chigiana di Siena. Nel 2006 ha eseguito il Doppio Concerto di Brahms con l’orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia diretta da Kent Nagano. Come camerista si è esibito con grandi musicisti quali Sawallisch, Lonquich, Chung, Pappano, Galliano, Kavakos, Lang Lang. Nel 2012 ha eseguito la Sinfonia Concertante di Haydn sotto la direzione del M° Pappano, il Triplo Concerto di Beethoven con A. Lonquich e il Quintetto di Schumann con M. Argerich.Suona il violino Nicola Amati del 1651 della Fondazione “Pro Canale”.
Gabriele Geminiani Nato a Pesaro si è diplomato con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore; ha suonato in veste di solista con diverse orchestre tra le quali l’O. R. T., l’ Orchestra dell’ Accademia Nazionale di Santa Cecilia, I Pomeriggi Musicali, sotto la guida di direttori come M. Whun-Chung, Sir A. Pappano, C. Poppen, K. Nagano. Ha inoltre eseguito in prima esecuzione italiana il concerto per violoncello e orchestra di HK Gruber sotto la guida del compositore stesso e per la prima volta nella storia dell’ Orchestra dell’ Accadema Nazionale di Santa Cecilia il concerto di F. Gulda sotto la direzione di K. Jarvi. Nel 1997, a Parigi, al concorso internazionale ” M. Rostropovich “, ha conseguito il premio speciale per la migliore esecuzione del brano ” Spins and Spells ” di K. Saariaho, Nel 1998 vince il concorso per 1° violoncello presso l’ O. R. T. di Firenze e nel 1999 si afferma al concorso per 1° violoncello presso l’Orchestra dell’ Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, posto che tuttora ricopre. Ha collaborato con celebri direttori d’ orchestra quali M. Whun-Chung, G. Sinopoli, W. Sawallisch, Y. Temirkanov, L. Maazel, C. Abbado, R. Muti, G. Pretre, M. Rostropovich, D. Gatti, G. Dudamel, V. Gergiev, K Masur, Sir J. E. Gardiner e in performance cameristiche con Chung, A. Lonquich, R. Prosseda, A. Carbonare, S. Shoji, R. Christ, L. Kavakos, M. Brunello, M. Argerich, G. Braunstein e D. Wasckiewicz. Ha collaborato come 1° violoncello con l’ Orchestra Filarmonica della Scala, la Symphonica d’Italia e collabora regolarmente con l’Orchestra Mozart, la Mahler Chamber Orchestra e l’Orchestra del Lucerna Festival su invito di C. Abbado. Ha inciso per La Bottega Discantica e per Decca. Suona un violoncello “Carlo Giuseppe Oddone” del 1903.
Enrico Pace Nato a Rimini, ha studiato con Franco Scala al Conservatorio di Pesaro, dove si e’ diplomato anche in composizione e direzione d’orchestra. Si è perfezionato all’Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola. Suo prezioso mentore in seguito è stato il didatta belga Jacques de Tiège. Dopo la vittoria del primo premio al Concorso Internazionale Franz Liszt di Utrecht nel 1989, Enrico Pace si è esibito in tutta Europa in rinomate sale da concerto: Concertgebouw di Amsterdam, Teatro alla Scala di Milano, Herkulessaal di Monaco di Baviera, Philharmonie di Berlino. E’ stato invitato a suonare in numerosi Festival internazionali, tra cui Lucerna, Salisburgo, Edimburgo, La Roque d’Anthéron, Rheingau e il Festival Pianistico di Brescia e Bergamo. Molto apprezzato come solista, si esibisce con orchestre prestigiose, come la Royal Orchestra del Concertgebouw, la Filarmonica di Monaco, la BBC Philharmonic Orchestra, l’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia di Roma, la MDR-Sinfonieorchester di Lipsia, la Camerata Salzburg, l’Orchestra Filarmonica di Varsavia. Enrico Pace ha collaborato con numerosi direttori d’orchestra fra cui spiccano Roberto Benzi, Gianandrea Noseda, Zoltan Kocsis, Kazimirz Kord, Mark Elder, Lawrence Foster, Janos Fürst, David Robertson, Vassily Sinaisky, Stanislav Skrowaczewski, Bruno Weil, Walter Weller e Antoni Wit. Agli impegni solistici affianca un’intensa attività cameristica; ha collaborato fra gli altri con il Quartetto Prometeo, il Quartetto Keller, la cornista Marie Luise Neunecker, la violinista Liza Fertschman, la clarinettista Sharon Kam, il violoncellista Daniel Müller Schott e il baritono Matthias Goerne. Ha preso parte a diversi Festival di Musica da Camera tra cui quelli di Delft, Risør, Kuhmo, Stresa e Moritzburg. Forma stabilmente un duo pianistico con Igor Roma. Enrico Pace ha instaurato una fruttuosa collaborazione con il violinista Frank Peter Zimmermann, con il quale suona in Europa, Estremo Oriente e Sud America. Assieme hanno inciso la Sonata No. 2 di Busoni e le sei Sonate per violino e tastiera BWV 1014-1019 di Bach. Nel 2013 è uscito un nuovo cd dedicato ad Hindemith. Si esibisce regolarmente in recital anche con il violinista Leonidas Kavakos. Il loro recente progetto dedicato alle sonate di Beethoven per violino e pianoforte si è concretizzato in un’incisione integrale per Decca e nell’assegnazione del Premio Abbiati della critica italiana.
Stagione Sinfonica
Auditorium Parco della Musica – Sala Santa Cecilia
giovedì 17 maggio ore 19.30 – venerdì 18 ore 20.30 – sabato 19 ore 18
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Juraj Valčuha direttore
Carlo Maria Parazzoli violino
Gabriele Geminiani violoncello
Enrico Pace pianoforte
Beethoven Sinfonia n. 1
Beethoven Triplo Concerto
Šostakovič Sinfonia n. 1
Biglietti da 19 a 52 Euro
I biglietti possono essere acquistati anche presso:
Botteghino Auditorium Parco della Musica
Viale Pietro De Coubertin Infoline: tel. 068082058
Prevendita telefonica con carta di credito:
Call Center TicketOne Tel. 892.101
Daniele Battaglia
Capo Ufficio Stampa – Head of Press Office
Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Auditorium Parco della Musica
Largo Luciano Berio,3 – I 00196 Roma
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