Au Foyer con Cathy Marchand
lunedì 13 luglio alle ore 19
Au Foyer con Cathy Marchand
Discorsi collaterali nell’intervallo del Teatro
Con Sergio Lo Gatto – Stefano Ruggeri – Massimiliano Frascà
incursioni musicali: Lucio Leoni
Lunedì 13 luglio alle ore 19 ultima puntata di Au Foyer in onda su #TVPonline sulla pagina Facebook del Teatro Villa Pamphilj
Una conversazione con Cathy Marchand, storica attrice del Living Theatre, Stefano Ruggeri, Sergio Lo Gatto moderati da Massimiliano Frascà del Teatro Villa Pamphilj, introdotti dalle note musicate dal vivo di Lucio Leoni
Una conversazione che cercherà di evocare quella specie di leggera eccitazione condivisa che si percepisce subito prima di assistere a uno spettacolo, il momento esatto della serata in cui tutti quanti (attori, critici, appassionati) sono ancora “semplicemente” spettatori.
Il format è simbolicamente (e anche fisicamente) ambientato proprio nel bellissimo foyer del Teatro Villa Pamphilj: una terrazza che affaccia sullo splendido giardino del teatro.
Ci si incontra lì, il teatro si percepisce, sta letteralmente dietro la porta, vicinissimo, ma ancora non si può entrare in sala, ancora non è il momento di alzare il sipario. E allora noi, nell’attesa, ce ne stiamo “au foyer”.
“Au foyer” fa parte della programmazione di #IncursioniArtisticheDiMutualità, le iniziative social del Teatro Villa Pamphilj (Dir. Artistica Veronica Olmi) inserite nel palinsesto digitale TIC ON LINE dei Teatri in Comune – l’articolata rete di spazi per lo spettacolo parte del Sistema di Teatro Pubblico Plurale, coordinato dal Teatro di Roma e promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Crescita Culturale, aderendo al programma #laculturaincasa
Cathy Marchand : Attrice storica del Living Theatre. Formatasi a Parigi presso il Théatre d’Orsay come allieva di Jean Louis Barrault, comincia il suo percorso artistico molto giovane. E’ a Roma però che incontra per la prima volta Julian Beck e Judith Malina, incontro che le cambierà la vita e che la condurrà nella lunga esperienza teatrale e politica del Living Theatre, tra l’Italia e gli Stati Uniti. Alla morte di Julian Beck rientra in Europa e comincia a lavorare en solitaire per cercare di trasmettere codici ed esperienze del Living alle giovani generazioni. Molti altri gli incontri artistici significativi nella vita dell’attrice, tra il teatro ed il cinema, che la faranno confrontare con figure come Sergio Citti, Gian Maria Volontè, Pina Bausch, Franco Battiato.
Il Parterre
Stefano Ruggeri: Dottore di ricerca in Tecnologie digitali per la ricerca sullo spettacolo, è docente e studioso di storia del teatro e tecniche di produzione e realizzazione cinematografica. Autore di studi e saggi di teoria dell’arte performativa, con particolare attenzione ai processi organici di creazione teatrale e al montaggio teatrale. Lavora inoltre nel settore cinematografico in ambito produttivo, a sostegno dell’esercizio e come critico.
Sergio Lo Gatto: Giornalista e dottore di ricerca in discipline dello spettacolo.
Dal 2019 lavora come dramaturgo e responsabile delle attività culturali per Emilia Romagna Teatro Fondazione – Teatro Nazionale ed è docente a contratto in Metodologie della Critica del teatro e dello spettacolo presso l’università La Sapienza, di Roma. Ha scritto di arti performative collaborando con diverse testate in Italia e all’estero e dal 2011 fa parte della redazione della rivista online Teatro e Critica.
Massimiliano M. Frascà
Attore e performer formatosi prevalentemente sul lavoro in maschera della Commedia dell’Arte e nel solco del teatro fisico in diverse sue declinazioni. Diretto tra gli altri da Bruce Myers, Giorgio Barberio Corsetti, Marco Baliani, Andrea DeRosa, Gigi Dall’Aglio, Serena Sinigallia, ha sviluppato presto una propensione anche alla pedagogia degli elementi di drammaturgia fisica sulla scena.
Attualmente collabora alla programmazione artistica del Teatro Villa Pamphilj.
E’ stato diretto ed ha collaborato a lungo con tutti e quattro gli ospiti di questa breve rassegna di scambi collaterali al mondo del teatro, di qui l’idea di intavolare un dialogo in confidenza, nell’attesa che le porte dei foyer -fisici e non solo virtuali- tornino ad aprirsi.
Lucio Leoni: Nasce a Roma nel 1981 e lì rimane, fatta eccezione per una parentesi statunitense. Fin da piccolo dice di amare la musica, così la madre lo iscrive a una scuola di chitarra classica. A dodici anni si ribella al concetto di “studio disperato” e lascia tutto, in nome del calcio. Capisce presto di essere scarso e rinuncia alla carriera sportiva: a diciassette anni parte per gli Stati Uniti, dove frequenta il penultimo anno di liceo e riscopre l’amore per la musica. Si laurea in Scienze dello spettacolo alla Sapienza di Roma, con una tesi su “voce e drammaturgia in teatro”, e successivamente in Conservatorio, dove frequenta il corso di Musica Elettronica. Durante gli anni universitari si avvicina anche al mondo teatrale e della recitazione, passione che influenzerà in seguito anche il suo stile musicale.
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