Atletico Roma VI (calcio, Under 14), Isibor: “Questa squadra è forte, dobbiamo puntare in alto”
Roma – Cinque vittorie consecutive a inizio campionato per dare subito un segnale forte a tutte le avversarie. L’avventura stagionale dell’Under 14 provinciale dell’Atletico Roma VI è iniziata nel migliore dei modi: i ragazzi di mister Federico Fagotti stanno giocando un gran calcio collezionando un successo dietro l’altro. Al momento il solo Castelverde riesce a tenere il ritmo dei capitolini: le due squadre sono appaiate in vetta a quota 15 punti. Nell’ultimo turno il gruppo di Fagotti ha violato il campo della Vis Casilina con un rotondo 4-0: “Una partita dominata sin da subito, abbiamo messo al sicuro il risultato già nel primo tempo” commenta Wisdom Isibor, attaccante classe 2009 di origini nigeriane che è andato a segno assieme a Pedruzzi e a Di Iorio (autore di una doppietta). Anche l’inizio di stagione della giovane punta, che l’anno scorso era nella Scuola calcio della Res Roma (con cui l’Atletico Roma VI ha una stretta sinergia lavorando assieme nel centro sportivo di via di Torbellamonaca), è stato sicuramente positivo: “Ho segnato sette reti in questo inizio di campionato e sono sicuramente contento. Ma questa è una squadra forte e dobbiamo puntare in alto: ora siamo primi assieme al Castelverde e vogliamo rimanere ai vertici fino alla fine”. L’attaccante di origine nigeriana, che i compagni di squadra chiamano simpaticamente “gazzella”, parla del suo idolo: “Mi piace tanto Cristiano Ronaldo, anche se i miei compagni spesso fanno i “paragoni” con Osimhen viste anche le mie origini”. L’impatto con il calcio agonistico è stato agevolato da un rapido inserimento all’interno del gruppo: “Mi trovo bene coi compagni e con la società, sono contento di essere qui” dice Isibor che poi spende belle parole pure per mister Fagotti. “E’ un tecnico molto preparato e a livello umano siamo molto legati”. Nel prossimo turno l’Atletico Roma VI ospiterà l’Accademia Real Tuscolano, squadra di media classifica: l’obiettivo è ovviamente quello di far valere il fattore campo e continuare a veleggiare al primo posto della graduatoria.
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