Atletico Lodigiani (calcio), giovanili da urlo. Il ds Sentinelli: “Ottimo inizio, ma c’è tanto da fare”
Roma – Le giovanili dell’Atletico Lodigiani hanno iniziato forte la stagione. Tre gruppi del club capitolino sono in vetta alle rispettive classifiche: si tratta dell’Under 16, dell’Under 15 e dell’Under 14 che militano tutte nelle categorie regionali. Il responsabile dell’agonistica Davide Sentinelli (che continua a fare l’atleta dando il suo pesantissimo contributo alla prima squadra in Eccellenza) traccia un primissimo bilancio dell’avvio dei campionati: “Non siamo sorpresi dalle nostre tre squadre al comando. L’Under 14 di mister Mauro Gattanella, in particolare, è un gruppo che si conosce molto bene e che è stato costruito nella Scuola calcio del nostro club: una squadra che probabilmente può tentare di agganciare la categoria Elite. Anche l’Under 15 allenata da Gianluca Job ha tutte le carte in regola per stare ai vertici della classifica, in special modo se riuscissimo a completarla con qualche piccolo rinforzo. L’Under 16 di Michele Sassone è un gruppo a cui credo tanto, ma è una squadra rinnovata e quindi deve crescere dal punto di vista dell’amalgama”. Sentinelli completa il discorso parlando delle altre due squadre dell’agonistica giovanile dell’Atletico Lodigiani: “L’Under 17 regionale di mister Niccolò Di Clemente ha cominciato con qualche difficoltà, ma queste erano preventivate. In ogni caso si sono già visti dei miglioramenti a livello di gioco e di intensità, sono convinto che questi ragazzi potranno tranquillamente centrare il loro obiettivo stagionale che è quello della permanenza in categoria. Nello scorso fine settimana ha fatto il suo esordio anche l’Under 19 provinciale di mister Andrea Durante che è stata sconfitta in casa dall’Atletico Morena, ma che farà sicuramente un buon campionato”. Sentinelli, in chiusura, parla della sua avventura nel ruolo di responsabile del settore agonistico: “Per me è la prima volta in questa veste e devo ringraziare la società per avermi concesso questa opportunità. Io qui sono cresciuto calcisticamente e mi sento a casa: posso relazionarmi con alcuni grandi dirigenti della “vecchia” Lodigiani e per me è un grande piacere. Portare avanti il doppio ruolo di atleta e dirigente non è semplice, ma è sicuramente avvincente. Non sono uno che si “accontenta”, ma se ho accettato la proposta dell’Atletico Lodigiani è perché qui c’è un progetto estremamente ambizioso”.
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