ATAC: piano industriale sacrifica i cittadini
. Innanzitutto si punta a far cassa sulle tasche dei cittadini, prevedendo l’incremento delle tariffe di abbonamenti mensili e annuali, e risparmiando altresì mediante il taglio lineare di linee bus, soprattutto in periferia. Ad esempio quella che Atac chiama ‘razionalizzazione notturna’, porterà una riduzione dei servizi di superificie da 3.6 a 2.7 milioni di vetture/km. Inoltre il piano prevede la rivisitazione del perimetro dei costi di vigilanza: vorrei capire come, vista la recente apertura di 15 stazioni della nuovo Metro C. Molti i dubbi, poi, sui presupposti di fattibilità della programmazione 2014/19, che sembra basarsi su impegni finanziari di altri enti piuttosto che sull’azione dell’Atac stessa. Non vorrei che, al fine di raggiungere il risanamento economico dell’azienda, a sacrificarsi siano sempre e solo i cittadini romani”. Così il consigliere regionale FI e vicepresidente commissione Mobilità, Adriano Palozzi
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