“Assolutamente no”
Si smentisce così da solo il responsabile all’ambiente dell’amministrazione comunale di Velletri e smentisce il Sindaco Servadio a pochi giorni dalle loro stesse dichiarazioni di paventate aperture e rivisitazioni sull’impianto della Volsca. Eppure ricordiamo bene che in un recente dibattito l’assessore Masi ha pubblicamente detto che l’Amministrazione non ha preconcetti e che non ha sposato per forza di cose l’anaerobico, dichiarando la propria disponibilità a cambiare idea se qualcuno dimostrerà loro che è stata una scelta sbagliata.
E di dimostrazioni ce ne sono state ad iniziare con la prima grande assemblea al Velidence in settembre, ai documenti pubblicati in rete, agli interventi durante gli altri incontri pubblici, alla manifestazione in Piazza Mazzini e per finire all’incontro di oggi presso la Sala Consigliare. Due ore di interventi dove i nostri tecnici e dei rappresentanti del Comitato No Biogas No Discarica hanno espresso tutte le emergenze relative all’impianto anaerobico ed hanno potuto proporre valide alternative in più impianti aerobici a impatto zero.
Da parte dello stesso Masi poi poche, confuse ed inesatte le affermazioni riguardanti la ex discarica di Lazzaria e le altre emergenze ambientali riguardanti la stessa area utilizzata negli scorsi decenni per interrare rifiuti. Vaghe promesse di verifiche, controlli e monitoraggi che a questo punto visto il dietro front, lasciano il tempo che trovano. Impegni ed assicurazioni a partecipare alle prossime sedute della Commissione Comunale sulla gestione dei rifiuti che ci sembrano per lo più una presa per i fondelli.
Medesimo atteggiamento sulla gestione Volsca: un’operazione di privatizzazione tutta da scoprire e che finirà nelle mani dei soliti noti. Una operazione di “salvataggio” dalle uova d’oro a tutto discapito di salute e tasche dei cittadini.
Nulla di fatto perciò. Ma d’altronde non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire e se alcuni di noi erano già preparati ad un atteggiamento ostile, molti ne sono usciti sbigottiti ed arrabbiati. Le persone schiette, gli agricoltori, stipulano contratti con una stretta di mano e quell’accordo rimane. Altre persone negano se stesse senza batter ciglio.
Tant’è.
Il Comitato No Biogas No Discarica continuerà la sua lotta con sempre maggiore rabbia e determinazione. Manifesteremo di nuovo, continueremo ad informare ed a proporre le nostre alternative, prenderemo le piazze in centinaia come abbiamo sin qui fatto, difenderemo ancora salute, terra e lavoro.
Non è che l’inizio.
Come dicono in Val di Susa: SARA’ DURA !
Comitato No Biogas No Discarica
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