Aspettando l’ospedale distrettuale
Non sbagliò quindi il “Buglione” a scegliere Rocca Priora per le sue caratteristiche di aura pura, non sbagliò nel vedere il paese come un posto tranquillo con gente accogliente e genuina; il decadimento deriva da una serie di circostanze “statali” per le quali trovare il filo della matassa è a dir poco impossibile o quasi.
Fatto sta che ora, dopo decenni di mala organizzazione della sanità nel Lazio, la governatrice Polverini ha promesso al Sindaco Pucci tutti gli stanziamenti possibili di diritto al Cartoni affinché si possa procedere sia alla ristrutturazione dell’immobile che all’ampliamento degli ambulatori e dei servizi, nella proposta del Comune il nuovo presidio territoriale dovrà ospitare importanti servizi sanitari: residenza sanitaria assistenziale, centro diurno Alzheimer, hospice per malati neoplastici, degenza infermieristica, i centri aziendali di allergologia e medicina dello sport, oltre all’incremento e potenziamento dei servizi ambulatoriali di base e al mantenimento della postazione Ares 118.
Attualmente una visione di questo tipo è auspicabile per tutti ma come si dice tra il dire e il fare…
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