ArtexpòAlbano … un fatto senza troppe parole
al loro interno, ogni artista (pittore, scultore o fotografo) allestisce una mini mostra personale. ArtexpòAlbano è nata dal desiderio dell’Associazione “Quelli di Piazza Pia e dintorni”, di voler rianimare un luogo di aggregazione, appunto Piazza Pia; un’idea di cui si potesse giovare la cittadinanza di Albano che non ha mai assistito ad una esposizione d’arte all’aperto, (se non in tempi remoti), e che con questo genere di eventi può trarre un sicuro e gratuito arricchimento a livello culturale. Il progetto è stato messo in atto non senza le immancabili difficoltà, ma l’interesse dimostrato dai cittadini verso l’arte è stato sorprendente; essi non solo si sono soffermati ad osservare, ma hanno interloquito con gli artisti informandosi sulle varie tecniche e modalità espressive, scambiando opinioni ed esperienze. Di questa manifestazione non hanno goduto solo i cittadini, ma anche gli artisti, che hanno potuto disporre di uno spazio per esporre le loro opere in alternativa alle classiche gallerie. ArtexpòAlbano ha ospitato, nel periodo aprile – settembre, circa 70 artisti provenienti dai Castelli Romani, da Roma e dalle provincie di Latina e Rieti; artisti professionisti già conosciuti sul territorio nazionale e all’estero, e artisti meno conosciuti ma comunque degni di essere apprezzati. L’evento non sarebbe stato possibile senza il contributo economico dell’Associazione “Quelli di Piazza Pia e dintorni” che in questo progetto ha creduto ed ha investito dimostrando tenacia e lungimiranza provvedendo all’acquisto degli stand e versando la quota prevista dal comune per l’occupazione del suolo pubblico. La pittrice Mara Lautizi ha contattato i colleghi artisti e ne ha curato i rapporti; va ricordato il prezioso e indispensabile aiuto fornito da volontari che hanno provveduto al montaggio e smontaggio degli stand. Quali gli obbiettivi futuri? Si può affermare, senza falsa modestia, che ArtexpòAlbano è un evento d’arte che propone e fa cultura in modo tangibile e concreto; infatti fare cultura significa tramandare un sapere, contribuire all’arricchimento delle facoltà intellettuali dell’individuo, fare istruzione, in definitiva dare dignità all’uomo. La manifestazione ha avuto un evidente riscontro positivo e si prefigge lo scopo di proporre l’arte e la cultura in una forma fruibile a tutti i ceti, anche a quelle persone che non entrerebbero mai in una galleria d’arte; un appuntamento fisso con l’arte, come avviene per le grandi esposizioni nazionali, da aprile a ottobre, ogni seconda domenica del mese; scopo che può apparire presuntuoso ma … solo a piccoli passi si può raggiungere una meta importante.
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