Artena, Consiglio comunale riconosciuto il predissesto finanziario
Dopo la seduta andata deserta lo scorso 30 settembre, nel pomeriggio di ieri, ad Artena, si è tornati in Consiglio comunale. Presenti tutti i Consiglieri comunali. Quindici i punti all’ordine del giorno: due mozioni, il regolamento per lo svolgimento del Consiglio comunale e della Giunta tramite videoconferenza o in modalità mista, il piano di alienazioni e valorizzazioni immobiliari, la modifica al regolamento per il canone unico patrimoniale di concessione, autorizzazione ed esposizione pubblicitaria, la conferma dell’aliquota per l’addizionale comunale al reddito delle persone fisiche, il regolamento per l’applicazione della nuova IMU e l’approvazione delle aliquote, il DUP 2022-2024, la proposta di ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, lo schema di ipotesi di Bilancio di previsione, il riconoscimento di un debito fuori Bilancio, l’approvazione del Bilancio consolidato esercizio 2021, la proposta di modifica statutaria del CEP.
Nell’assise di ieri gli otto Consiglieri di maggioranza, hanno riconosciuto il predissesto finanziario. “Alla fine la maggioranza ha dovuto gettare la maschera – ha dichiarato la Consigliera Silvia Carocci a margine dell’assise – In Consiglio Comunale ieri hanno votato l’avvio della procedura di predissesto, riconoscendo un debito di quasi 5 milioni di euro che noi avevamo messo in luce e loro hanno negato per anni. Sono lontani i tempi in cui declamavano “zero debiti” e provavano a costruire bilanci in cui vendevano il Granaio Borghese e prevedevano incassi di centinaia di migliaia di euro dalle multe fatte in un mese pur di mettere la testa sotto la sabbia. Il Commissario Prefettizio ha fatto chiarezza sullo stato dei conti comunali evidenziando un pesante squilibrio.
Dopo otto anni, questi amministratori ci consegnano una Artena peggiore di quella che hanno ricevuto, che ha visto ridotti i servizi pubblici, in cui non si sono fatti investimenti, che ha perso la più grande occasione di finanziamento degli ultimi venti anni ossia i fondi PNRR. Le dimissioni dei Consiglieri di maggioranza sono un atto dovuto nei confronti di una città che in questi anni hanno umiliato lasciandola senza una vera guida politica e con una gravissima crisi finanziaria.
È arrivato il momento che Artena volti pagina e torni a programmare politiche di crescita e sviluppo a sostegno delle famiglie e delle attività commerciali e produttive perché gli artenesi hanno diritto ad una città accogliente, pulita, sicura e che offra servizi di comunità”.
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