Arte Italiana A Bruxelles
L’artista Camilla Ancilotto presenta l’opera dedicata ai lucchetti di Ponte Milvio a Roma
“Lucchetti del Cuore” il progetto artistico dell’Istituto di Cultura di Bruxelles
Negli anni più recenti si è diffusa la credenza che, se una coppia attacca un lucchetto ad una qualsiasi superficie di un ponte o ad un lampione nei pressi e, poi, getta la chiave nel fiume, non potrà separarsi finché non verrà ritrovata la chiave.
Una tradizione resa celebre dalle scene del film di Federico Moccia Ho voglia di te nelle quali i protagonisti innamorati, trovandosi su Ponte Milvio sul Tevere, decidono di sigillare la loro unione apponendo un lucchetto nel parapetto del fiume e sognare un amore per sempre.
Da qui l’idea del Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles, Paolo Sabbatini, del progetto i Lucchetti del cuore, pensato per creare, all’interno dell’Istituto stesso, una riproduzione di un’immagine di Ponte Milvio e i suoi lucchetti, luogo simbolo della passione dell’amore a Roma.
All’artista italiana di fama internazionale Camilla Ancilotto è stato affidato il compito di realizzare l’opera per l’installazione inaugurata in presenza dell’artista Venerdì 9 Luglio 2021, nel corso di una suggestiva cerimonia su invito presso l’Istituto Italiano di Cultura con sede a Bruxelles in rue de Livourne 38.
“L’installazione creata per l’occasione” – spiega il Paolo Sabbatini – “è costituita da una grata in metallo sulla quale i visitatori dell’Istituto possono apporre il loro lucchetto “in modo da ricreare simbolicamente un legame eterno con la nostra cultura. L’idea è quella di creare una collezione vera e propria di grate colme di lucchetti in un’installazione di grande suggestione all’interno dell’istituto”.
Il progetto prevede che ogni persona e coppia che partecipa attaccando il proprio lucchetto venga filmata. Ogni video di questa azione – pubblicato in una storia o post su Instagram con un hashtag specifico #lucchettidelcuore e tag dell’Istituto – viene raccolto in un archivio per creare creeranno uno storyelling a supporto della mostra.
“Nei lucchetti ogni persona può scrivere un pensiero legato al significato del legame affettivo” – sottolinea il direttore – “L’istituto mette a disposizione i lucchetti, le loro chiavi e i pennarelli. E le chiavi? Si “lanciano” simbolicamente in recipiente di vetro trasparente pieno d’acqua che rappresenta le acque del fiume Tevere”
Si tratta di un progetto aperto a tutti gli ospiti degli eventi dell’Istituto, alle coppie in procinto di sposarsi presso il Consolato italiano ed a chiunque viene in visita all’Istituto così da lasciare un proprio ricordo della sua visita.
Nel programma della giornata – dopo la cerimonia di presentazione dell’opera – anche la proiezione del film Ho voglia di te.
Camilla Ancilotto, nata a Roma, ha ottenuto il suo MFA dalla New York Academy of Art nel 1999. I suoi primi dipinti e sculture si concentravano su molteplici figurazioni interattive, realizzate attraverso parallelepipedi rotanti. Nel 2012, la sua opera monumentale Original Sin è entrata a far parte della collezione permanente di sculture Wolfson Campus (Miami Dade College). Il 2014 è l’anno in cui è ufficialmente annoverata tra gli artisti italiani rappresentativi del panorama artistico contemporaneo nel Catalogo dell’Arte Moderna Mondadori. Nel 2017 Ancilotto ha iniziato a sperimentare opere policrome modulari ispirate al Tangram, l’antico puzzle cinese. Questo nuovo ciclo, intitolato Ab Ovo, è stato protagonista al Festival dei Due Mondi di Spoleto del 2018, alla Milano Design week del 2019 . Nel 2018 Ancilotto ha preso parte a BIAS – Manifesta 12, Palermo e al “Premio Van Gogh – Esposizione Internazionale d’Arte”, Monreale, dove la sua opera Katharsis ha ricevuto il premio “l’opera d’arte più innovativa”. Nello stesso anno la sua opera Nigredo ha vinto il terzo premio della 45a edizione del “Premio Sulmona”.
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