Ariccia: individuata la fortificazione arcaica ad aggere a nord dell’acropoli
Aricia, l’antica capitale della lega latina, non smette di regalarci sorprese. Tra i moderni caseggiati è stato localizzato il punto esatto dove era posizionata la fortificazione arcaica ad aggere; un massiccio terrapieno rinforzato con enormi blocchi in opera quadrata, ai piedi del quale sorgeva una sorta di trincea, che fu realizzato in una delle zone più esposte della città, risalente almeno al VI sec. a.C.
A darne la notizia è l’archeologa Maria Cristina Vincenti che da anni si occupa dello studio del territorio della sua città e dell’Appia Antica. L’importante dato archeologico, che pone una volta di più l’accento su uno dei più antichi centri del Lazio, è stato reso noto durante un recente convegno e ci permetterà di comprendere quale fosse l’estensione dell’acropoli della città antica e di ricostruirne il perimetro. Si tratta di una delle più antiche testimonianze dell’Aricia latina, il cui circuito murario, famoso in età augustea e in diversi siti ancora conservato, era noto alle fonti greche che ne riferirono già alla fine del VI secolo a.C.
L’imponente muro ad aggere, già riprodotto in un disegno di fine ‘800, faceva parte del sistema difensivo tipico delle prime città dell’Italia Centrale, come ci riferisce lo storico Varrone che accosta Aricia, qualificandola come Urbs, alla stessa Roma: sulla fronte era impostato sopra la roccia viva e alcuni blocchi del muro interno sono, nel nostro caso, ancora visibili presso una struttura pubblica.
“È incredibile” – ci dice l’archeologa ariccina – “come, dopo tanto tempo e nonostante le modificazioni che il nostro territorio ha subito, il tessuto urbano antico sia ancora leggibile e ci permetta di continuarne lo studio. Ariccia è un grande parco archeologico a cielo aperto che non aspetta altro che di essere valorizzato”.
Archeoclub Aricino-Nemorense
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