ARICCIA, DAL GATTOPARDO AL DECAMERON
ARICCIA, DAL GATTOPARDO AL DECAMERON, MUSICA, LETTERATURA E CINEMA APRONO IL CENTENARIO DELLA NASCITA DI PIER PAOLO PASOLINI A PALAZZO CHIGI
Venerdì 7 gennaio alle ore 18,30 presso la Sala Maestra di Palazzo Chigi ad Ariccia, l’associazione La Terzina in partenariato con il Comune di Ariccia presenta l’evento Dal Gattopardo al Decameron – Cinema tra Musica e Letteratura, incontro e confronto tra critici, testimoni e artisti che di fatto aprirà nel comune dei Castelli Romani le celebrazioni per il centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini.
L’appuntamento al quale interverranno il sindaco di Ariccia, Gianluca Staccoli, la consigliera delegata alle Associazioni, Anita Luciano e la consigliera delegata alla Scuola, Irene Falcone rientra nel cartellone Ariccia da Amare – Christmas e vedrà sul palco relatori d’eccezione quali: il professor L. Rino Caputo, già ordinario di Letteratura Italiana nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell”Università di Roma “Tor Vergata” e direttore della Rivista Internazionale Dante e del professor Aldo Onorati che di Pasolini è stato amico e ha recentemente firmato per l’editore Loffredo di Napoli un libro importante su un lato altrettanto fondamentale del grande scrittore, dal titolo Il Cristo di Wilde e Pasolini in cui è riprodotta anche la prima intervista che Onorati fece a Pier Paolo nel 1961.
Nel corso della serata il professor Onorati racconterà di alcuni dialoghi intrattenuti col poeta e regista, puntando lo sguardo, naturalmente, anche sull’attività cinematografica del genio di Casarsa, con particolare attenzione al Decameron.
La parte concertistica della serata sarà a cura del Maestro Mario Alberti al flauto e del Maestro Franco Menichelli alla chitarra e dal Maestra Patrizia Servida al pianoforte.
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE: AD ARICCIA MUSICA, LETTERATURA E CINEMA NEL RICORDO DI PIER PAOLO PASOLINI – “E’ un onore, un piacere e una grande opportunità per Ariccia avere tra i primi ospiti del 2022 illustri personaggi in ambito letterario e musicale quali sono quelli che il prossimo venerdì ci faranno riscoprire un volto ulteriore di Palazzo Chigi, da sempre tenuto in gran conto dal mondo della cinematografia” dichiara il sindaco Gianluca Staccoli.
“Occasione ulteriormente preziosa sarà la presenza di figure come quella dei professori Caputo e Onorati i quali, specificamente in merito alla figura di Pier Paolo Pasolini, che sappiano innamorato dei Castelli Romani, potranno raccontarci storie che certamente si trovano a metà tra le pagine dei libri e la vita da loro stessi vissute e condivise con un gigante della letteratura e del cinema quale è stato proprio Pasolini” conclude il sindaco.
“Siamo particolarmente liete e grate all’associazione La Terzina per aver proposto ad Ariccia di accendere, all’inizio di questo nuovo anno, il faro della critica letteraria e dell’esperienza artistico musicale su una figura come quella di Pasolini e non solo sul rapporto che la nostra città e Palazzo Chigi in particolare ha avuto e ha con il luminoso mondo del cinema” aggiungono le delegate Anita Luciano e Irene Falcone.
“Il recente trascorso, proprio dell’associazione La Terzina, autrice di un lodevole percorso dantesco in collaborazione con le scuole, ci ha portato inoltre a esercitare la lungimiranza e, pensando all’anno di celebrazioni pasoliniane che è appena all’alba, immaginare un prossimo coinvolgimento del mondo delle scuole nelle iniziative sul tema che, faremo in modo, non mancheranno di vedere luce ad Ariccia nei dodici importanti mesi che ci apprestiamo a vivere anche nel ricordo di Pasolini” concludono le delegate.
MARIO ALBERTI: “UNA SERATA EVENTO SPECIALE CON LE SUGGESTIONI DEI GRANDI COMPOSITORI ITALIANI E INTERNAZIONALI PER IL CINEMA” – “La serata sarà dedicata al cinema, alle colonne sonore, al contributo che la letteratura ha dato al cinema e di conseguenza il cinema alle colonne sonore dei film” spiega il presidente de La Terzina, il maestro Mario Alberti.
“Non a caso suoneremo anche il valzer de Il Gattopardo perché una scena, forse la più importante del film, è stata suonata proprio nella sala di Palazzo Chigi dove ci esibiremo. Affronteremo quindi tematiche particolari sia del cinema nazionale sia di quello internazionale con un occhio di riguardo per Nino Rota e Ennio Morricone. Ci sarà poi una piccola sezione classica nella quale suoneremo Bach e il Bolero di Ravel perché sarà il migliore spunto per il professor Onorati che parlerà di Pasolini il quale ha attinto tantissimo dalla musica classica per le sue produzioni cinematografiche, da Vivaldi a Bach in particolare. Sarà una serata emozionante – conclude Alberti – grazie alle nostre note e alle parole degli illustri relatori presenti”.
CAPUTO: VISCONTI E PASOLINI CHIAVE DI VOLTA NEL RAPPORTO TRA PAROLE SCRITTE E IMMAGINI IN MOVIMENTO – “Tra cinema e letteratura le cose non sono andate sempre armoniosamente. Quando il cinema è apparso come arte di massa sembrava dovesse annullare le forme artistiche precedenti, in particolare quelle legate al testo verbale: la poesia e il romanzo. Oggi, invece, sappiamo che la letteratura spesso si realizza inaspettatamente proprio nel cinema” spiega il professor Caputo. “L’esempio classico – prosegue il professore – è ormai proprio quello del Gattopardo, un grandissimo romanzo diventato un grandissimo film che ha trovato la sua autonomia grazie al regista Luchino Visconti che interpreta il romanzo con una sua originalità. Molto spesso, invece, assistiamo ad una traduzione asfittica, scheletrica del romanzo nel film. Molti film, infatti, non sono belli come il romanzo che li ha generati. Dall’altro lato abbiamo ormai una crescente autonomia narrativa e poetica del cinema e di tutte le produzioni multimediali, digitali legate appunto al movimento cinematografico. Ecco perché si può dire che il Gattopardo di Luchino Visconti e il Decameron di Pier Paolo Pasolini sono degli esempi significativi”.
“In questo momento, inoltre – aggiunge Caputo – stiamo per dare inizio alla ricorrenza dei cento anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini, avvenuta il 5 marzo 1922. Come il 2021, dunque, è stato l’anno dantesco, così il 2022 si avvia ad essere l’anno di Pasolini. Tra le varie opere che Pasolini ha tratto dalla letteratura, certamente il Decameron eccelle perché nel film Pasolini immette sia la grande esperienza della tradizione illustre della letteratura italiana di Boccaccio, con una interpretazione molto popolare e storicamente legata al Trecento che vediamo nella resa dei personaggi nel film, sia dall’altro lato nel lungometraggio il maestro esperto appassionato e conoscitore della letteratura che è stato Pier Paolo Pasolini inserisce riferimenti che si possono definire addirittura ultraletterari. Pensiamo soltanto al rapporto tra arte e poesia, sia letteraria che filmica, in particolare quando lui stesso, Pasolini, va ad impersonare la figura di Giotto ovvero il primo grande autore cinematografico della storia che con gli affreschi della vita di San Francesco nella Basilica Superiore di Assisi ha reso, si può dire, la prima trasposizione filmica della vita del santo patrono d’Italia. Concludendo con opere come quelle di Tomasi Di Lampedusa-Visconti e Boccaccio-Pasolini abbiamo la conferma che in qualche modo il cinema è la letteratura dentro il movimento ma abbiamo anche la conferma del fatto che la letteratura è stata nei secoli il cinema prima del cinema”.
La serata sarà introdotta da Lucilla Tiberi e coordinata da Martina Nasini.
Per l’ingresso a Palazzo Chigi è obbligatorio indossare la mascherina e esibire il green pass.
I posti a disposizione sono massimo 80.
Per info e prenotazione: 347.67.91.345 – latiterraneo@gmail.com
Ingresso libero a partire dalle ore 18:00.
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