ARDEA – TARIFFE TARI: I CHIARIMENTI DELL’AMMINISTRAZIONE
Il Sindaco di Ardea Maurizio Cremonini e l’Assessore alle Finanze Emanuela Anna Ferrante intendono intervenire per fare chiarezza circa le tariffe TARI, ossia la Tassa sui Rifiuti.
In particolare, a seguito dell’invio degli avvisi di pagamento, sono emerse numerose perplessità da parte della cittadinanza e sono stati registrati degli interventi di alcuni consiglieri comunali d’opposizione proprio relativamente alle tariffe e al relativo Piano Economico Finanziario (PEF) 2022-2025, ossia il documento con cui vengono definiti, tra gli altri, i costi complessivi, fissi e variabili, del Servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
«Il PEF da cui scaturiscono le tariffe applicate relativamente alla Tari – spiegano il Sindaco e l’Assessore alle Finanze – non è stato adottato da questa Amministrazione; di conseguenza, gli aumenti che stanno ‘pesando’ sulle tasche dei contribuenti derivano da un documento che è stato adottato prima dell’insediamento dell’attuale governance cittadina. Un documento, il PEF, che allo stato attuale non è modificabile, in quanto i cambiamenti possono essere solo biennali. Di contro, però, questa Amministrazione ha lavorato alacremente per analizzare le motivazioni che avevano indotto, dall’anno 2022 all’anno 2023, a prevedere un aumento del costo del servizio pari al 6,48%: da tale analisi e dal successivo aggiornamento dei costi che compongono l’intero servizio, si è riusciti a contenere l’aumento di oltre due punti percentuali, fissandolo al 4,36%. Ciò significa che l’incremento medio delle tariffe è stato sensibilmente contenuto rispetto a quanto inizialmente previsto con il PEF 2022-2025».
C’è dell’altro: «Per la prima volta – proseguono Sindaco e Assessore – è stato affrontato il tema delle abitazioni a disposizione: Ardea, infatti, essendo una località con un esteso litorale, è caratterizzata dalla presenza di seconde abitazioni che, per buona parte dell’anno, restano inutilizzate. Per loro è stata introdotta una riduzione sulla parte variabile (ossia i costi di raccolta, trasporto, trattamento e smaltimento dei rifiuti indifferenziati, i costi della raccolta differenziata e i costi di trattamento e riciclo) della tariffa Tari del 10%. È facile, dunque, attribuire all’Amministrazione Cremonini l’aumento dei costi della Tari – concludono il Sindaco e l’Assessore -: con questi fatti, invece, dimostriamo che abbiamo messo in campo qualsiasi risorsa per contenerli».
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento