Ardea – Pian di Frasso: nodi irrisolti nella proposta di convenzione presentata da Ardea domani
Il progetto di costruzione di una nuova scuola efficiente, sostenibile e a capienza
raddoppiata, a fronte della demolizione di una struttura obsoleta e impossibile da porre
in adeguamento, come quella di Pian di Frasso, è l’esito di una progettazione virtuosa del
M5S, che ha posto la comunità studentesca di Ardea al centro, e che, in conseguenza, ha
beneficiato del finanziamento di 4 milioni di euro concesso dal MIUR.
Pian di Frasso è una scuola ospitata in un vecchio edificio, con barriere architettoniche e
senso percettive, fuori norma per gli spazi in relazione agli iscritti, priva di acqua
potabile, realizzata sulla soglia di una carreggiata a scorrimento veloce, sprovvista dei
servizi basilari quali la mensa, e di quelli accessori, quali la palestra. Ma soprattutto
insiste su un terreno non edificabile.
“Le amministrazioni che si sono succedute negli anni, fra le cui fila compaiono alcuni
consiglieri dell’attuale maggioranza, che oggi, opportunisticamente, dichiarano di voler
risolvere il nodo Pian di Frasso, non hanno mai posto in essere alcun intervento
risolutivo” riferisce Lucio Zito, commentando le esternazioni di Mauro Iacoangeli.
Conclude: “Ora chiediamo al Sindaco Cremonini che acceleri la costruzione del nuovo
plesso, ne concerti la transizione con la Dirigenza, si faccia carico delle richieste della
comunità locale circa la nuova destinazione d’uso delle aree risultanti dalla
demolizione”.
Di fatto, l’intervento di edilizia scolastica finanziato da PNRR, oltre a sostenere la
permanenza di risorse all’interno del comune, ha come obiettivo di più ampio respiro la
valorizzazione delle nuove generazioni, in maniera inclusiva, e la formazione di una
cultura del territorio, per garantire ad Ardea la crescita e la ripartenza tanto promosse
nei dibattiti della passata campagna elettorale
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