ARDEA – BALCONI IN FESTA: PRIMI TRE GIORNI
L’edizione 2021 è un pretesto, a misura d’uomo per l’incontro, il confronto, la memoria e il benessere nell’occasione dello stare insieme, una formula ovviamente contenuta/controllata a causa dei protocolli di sicurezza e Covid, ma che rappresenta un primo passo per un ritorno alla ‘normalità’ e l’occasione, per chi ama le passeggiate, l’incontro con la cultura, l’ambiente e il buon vivere, in una parola quella che potremmo definire la forma ‘lenta’ del trascorrere quotidiano (inglesizzando: slow life..).
Come sempre, oltre agli spettacoli dal vivo, ci sono le presentazioni dei libri, le testimonianze e i racconti, nel modo delle arti performative; fra tutte l’apertura della manifestazione ad opera del nostro ‘araldo’ d’eccezione, l’attore Marco Di Stefano, giunto da Pisa, con il suo progetto speciale di Teatro della Comunità, che coinvolge i cittadini, obiettivo comune all’evento sulla Rocca. Il nostro neo-araldo, passando tra i vicoli del Centro storico, ha aperto la manifestazione che ha preso il via con una visita guidata alle aree archeologiche
Fra le attività protagoniste svolte in questi giorni è la mostra di opere grafiche del gruppo ‘Acquerellando’ ospite dello spazio della Palestra della scuola ‘Manzù’ che vede anche la presenza delle opere scultoree della famiglia Stenico, ad onorare Ardea con la loro produzione innovativa e moderna, tessendo ancora il filo che lega Adea alla scultura, attraverso l’altra figura esemplare: Giacomo Manzù.
In piazza del Popolo ha trovato spazio, sul palco, la performance di danza -sia classica che moderna- della maestra Martina De Paolis, con variazioni sul tema delle emozioni e del rapporto con la vita e la crescita personale, tra luci e ombre, colori e buio, silenzi e suoni, in una rappresentazione animata e multicolore di movenze, e richiami gestuali, individuali e corali.
La presentazione del libro di Marzio Pellegrini ‘Silenzi assordanti’: tra attese e delusioni, intenzioni e imprevisti, nell’evoluzione personale di chi, da sempre residente ad Ardea, rappresenta anche i contrasti forti ma ricchi di stimoli, di un territorio complesso, ma anche molto significativo. La ‘Swing jazz band’ di Matteo Gherardi, ha allietato la serata, spensierata e rinfrescata dalla brezza marina proveniente dal mare.
A fare da cornice al piccolo palco il vivace centro del borgo storico di Ardea, con la sua vita tranquilla, i suoi balconi che affacciano sulla piazza, le stradine che girano lungo tutto il perimetro della rupe tufacea, per una passeggiata ricca di scorci e suggestioni, con una luce diversa, di stagione in stagione.
Nei prossimi giorni seguiranno altre attività.
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