Architettura e cinema alle Scuderie del Quirinale
Sarà visitabile fino al 2 settembre la mostra, a cura di Tomás Llorens e Boye Llorens Peters, Santiago Calatrava, dalle forme all’architettura allestita presso le Scuderie del Quirinale a Roma, e dedicata al complesso lavoro artistico e architettonico – qui presentato in sculture, disegni e modelli – di Santiago Calatrava, spagnolo, di Valencia dove è nato 56 anni fa, oggi considerato uno dei massimi esponenti dell’architettura mondiale. La maggior parte delle sue opere realizzate si trova in Svizzera, Germania, Francia, Spagna, Canada; in Italia in particolare ha concluso proprio quest’anno tre viadotti lungo il nuovo asse di Reggio Emilia, mentre sta realizzando il quarto ponte sul Canal Grande di Venezia e per i mondiali di nuoto del 2009 a Roma realizzerà la città dello sport nel comprensorio universitario di Tor Vergata. Segno caratteristico della figura di Calatrava è la sua vocazione all’interdisciplinarietà, la costante ricerca di forme espressive differenti, l’attenzione, paritaria e costante, verso le ‘scienze esatte’ e l’ingegneria così come verso la plasticità e l’estetica delle forme. Di volta in volta “architetto-scultore” o “architetto-ingegnere”, Calatrava lega, in un gioco di continui e indissolubili rimandi, gli elementi fondanti della sua ricerca: il disegno, l’architettura e la scultura.
Le sculture di Calatrava hanno forme e nomi che evocano fortemente il concetto di movimento, propri dello svolgersi della vita umana e animale, come Onda, Uccello che canta, Torso rotante. Realizzate con i più diversi materiali, dal marmo di Carrara all’ebano, dal granito all’argento, alla ceramica, le sue opere disegnano un affascinante percorso creativo che concorre a spiegare l’amore di Calatrava per il Rinascimento italiano come il periodo storico in cui i maggiori artisti erano capaci di dominare molteplici forme espressive. Nei suoi quaderni di schizzi e nei disegni è possibile, invece cogliere la matrice primaria della sua immaginazione plastica più immediata e intuitiva, sia che si tratti del primo abbozzo di un futuro edificio sia si tratti semplicemente di cogliere il movimento di una figura umana. In mostra anche alcuni modelli fra cui quello della futura “Città dello Sport”di Tor Vergata. Infine, la terrazza delle Scuderie del Quirinale ospita, per tutta la durata della mostra, una rassegna cinematografica, curata da David Grieco, dedicata al segno architettonico nel cinema: 16 grandi film nei quali protagonista è la forma della città, vera o immaginata, basti pensare cosa sarebbero Manhattan di Woody Allen senza i grattacieli di Manhattan, o Roma di Fellini senza l’EUR ma anche Accattone di Pasolini senza l’universo desolato e degradato della borgata romana. La mostra è aperta tutti i giorni dalle 17 alle 24; biglietto 5 euro, ridotto 4. Info: 06 39967500.
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