Aprilia, il PLI si astiene dall’appoggiare liste e candidati
Europeo, nel prendere atto che è riuscito il disegno di chi voleva escludere il mondo liberale dalla competizione, utilizzando tutti i mezzi a disposizione, non rimane al PLI altra scelta che quella dell’astensione.Tale orientamento è rafforzato dallo spettacolo desolante di una campagna elettorale, nella quale sono del tutto assenti i problemi dell’Europa e delle sue istituzioni, e che sempre più, si va caratterizzando come un volgare scontro di potere con al centro il
gossip e le interferenze giudiziarie. Il PLI che ripetutamente ha denunciato la pericolosa corsa verso la “semplificazione della democrazia” voluta dal Capo del Governo, con la complicità dei maggiori partiti dell’opposizione, ritiene che la diserzione dalle urne rappresenta l’unico segno dignitoso di contestazione, rispetto alla sostanziale compressione della sovranità popolare, garantita dalla Costituzione, che si tende a perpetrare. Di tale forma civile di
protesta il PLI si farà interprete nella sua azione politica futura, cominciando dal referendum, al quale si opporrà tenacemente , invitando al non voto, al fine di scongiurare un ulteriore passo verso un “bipartitismo antidemocratico alla amatriciana”, che spezzerebbe via
definitivamente tutti i soggetti politici identitari come il PLI.
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