Aprile di libri: da “I sogni di un camaleonte” amico dei bambini, agli scritti di don Brescianini, poeta, al romanzo di M. Pambieri. I saggi “Folklore, razza, fascismo” e “Linea Leopardi” entrambi Olschki editore
I sogni di un camaleonte di Jurga Vilè e Lina Sasnauskaitė, 24 ORE Cultura ed.: libro illustrato dedicato ai piccoli lettori dai 4 agli 8 anni, pensato per avvicinare i bambini al rispetto della natura e degli animali.
Il libro narra la storia di Leo, un simpatico camaleonte che vive felice insieme alla sua famiglia in riva al mare, accarezzato dalla brezza che soffia leggera e riscaldato dal tepore dei raggi del sole, finché un giorno non si imbatte in un gruppo di umani che lo cattura e lo porta in città, in un appartamento, per metterlo in una teca. Leo è sopraffatto dalla tristezza più nera, che spegne d’improvviso tutti i suoi colori e che si riflette nei suoi sogni. Pagina dopo pagina i giovani lettori scopriranno come il camaleonte tornerà ad essere di nuovo felice con la complicità di una bambina gentile e sensibile. Grazie all’uso sapiente del colore, questa splendida storia di amicizia insegna ai più piccoli il rispetto della natura e di tutti gli esseri viventi.
Jurga Vilè – nata nel 1977 a Vilnius, in Lituania. Si è laureata in filologia francese all’Università di Vilnius e ha studiato cinema e audiovisual media all’Università della Sorbona III, a Parigi.
Lina Sasnauskaitė – Illustratrice e designer lituana, ha disegnato libri per adulti e bambini.
Poesia e spiritualità, la raccolta poetica Raggi di stelle di don Camillo Brescianini
Poesia e spiritualità camminano a braccetto nel libro del parroco don Camillo Brescianini, dal significativo titolo Raggi di stelle, Aletti ed., impreziosito dalla prefazione del maestro Giuseppe Aletti, il libro si snoda tra poesie in maggioranza, anche in rima, e
sporadiche considerazioni in stile narrativo. Per presentare al lettore una preziosa testimonianza di vita, sia religiosa che umana. Don Brescianini ripercorre la sua vita di uomo e la propria missione sacerdotale, raccontando il suo rapporto con i fedeli, ricordando le opere realizzate. Per queste ragioni, il libro assume, oltre che una valenza letteraria, anche storica per le comunità parrocchiali in cui ha operato, da quando è stato ordinato sacerdote a 24 anni, il 29 giugno 1974.
Nato a Villongo, classe 1950, don Camillo ha iniziato il suo ministero sacerdotale come direttore di Oratorio a Treviolo (1974-75). È stata la volta, poi, di Ghisalba (1975-80) e Almenno S. Salvatore (1980-87), dove ha anche prestato insegnamento nella scuola media. Una carriera in ascesa, che, all’età di 37 anni, lo ha portato alla nomina di parroco di Zandobbio, poi di Cene (1997-2016) e di Albegno di Treviolo, dove esercita tuttora. All’energica attività ecclesiastica ha sempre affiancato la sua passione per la scrittura, intuendo, nella scritta parola, un’ulteriore spinta a testimoniare la propria vocazione e avvicinare i fedeli alla Chiesa. Quella di don Brescianini, che è anche iscritto all’albo dei giornalisti, è una vita attiva che coniuga fede e impegno sociale. In tutte le parrocchie in cui ha esercitato ha anche curato un fascicolo settimanale per avvicinare i parrocchiani alla vita comunitaria e offrire le proprie riflessioni su molteplici temi.
Il dinamismo che caratterizza la sua missione lo ha impegnato in numerose attività collettive, tra pellegrinaggi e staffette fiaccolata, fino all’esperienza di pellegrino a piedi da Cene a Fatima passando per Lourdes nel 2005, poi da Cene a Santiago, sempre passando per Lourdes, nel 2011; e da Cene a Roma percorrendo la Francigena. Esperienze intense da cui sono nati due diari di viaggio.
Ogni ricerca intrapresa ha come denominatore comune il sentimento religioso, “che ritorna di continuo nei versi e ne sostanzia le rime”, come afferma Aletti, in un intreccio di poesia, valori cristiani, vita sacerdotale che, insieme, hanno dato vita a questa preziosa opera. Pagina dopo pagina, Brescianini ripercorre concetti fondamentali, nelle sette sezioni in cui è suddivisa l’opera. Un posto di rilievo è rappresentato dalla sezione “Omaggio alla donna”, ossequio sincero alla figura di madre e alle tenerezze materne innate in ogni creatura femminile: un modo per contribuire al recupero di una sensibilità della quale si avverte un’impellente urgenza in questi anni.
Emerge una narrazione del cuore, che dona sollievo all’animo. Fatta di “parole cristalline, che riecheggiano per la loro sincerità ed efficacia”.
Kozmic blues, romanzo d’esordio di Marco Pambieri, edito da Bookabook
l romanzo d’esordio di Marco Pambieri racconta la storia di Markus, artista ormai affermato che raffigura personaggi famosi nelle sue tele. Tutti sono accomunati da un particolare: sono morti suicidi. Markus ne studia le vite, entra in contatto con loro in modo da dipingerli nella loro vera essenza e firma ogni quadro con un numero che rappresenta l’età della morte del soggetto: il numero, però, non è dipinto, è impresso con il suo sangue. È grazie al suo lavoro che conoscerà Elena, una donna misteriosa, sfuggente, indecifrabile. Sarà lei a sconvolgere l’equilibrio che Markus ha avuto fino a quel momento, facendogli mettere in dubbio tutte le certezze, diventando quasi un’ossessione. Lui, che ha sempre tenuto a distanza le donne, sarà travolto da un uragano inaspettato: sarà in grado di fare i conti con il suo destino?
Marco Pambieri al suo primo romanzo, è laureato in Giurisprudenza ed è appassionato d’arte. Esperto di rigenerazione ambientale, è nel consiglio di amministrazione di numerose società attive nella riconversione di aree dismesse e degradate, al fine di dar vita a nuovi edifici ecosostenibili. L’ultimo progetto vedrà la nascita di Art Tower, una torre artistica in bioedilizia che sorgerà in un’area abbandonata nelle vicinanze della Fondazione Prada, a Milano.
SAGGI
Folklore, razza, fascismo a cura di Fabiana Dimpflmeier, Leo S. Olschki ed.
Folklore, razza, fascismo affronta l’oscuro e spesso inespresso tema del rapporto tra lo sviluppo dell’antropologia e l’avvento del fascismo in Italia, con la sua politica culturale e coloniale: alla luce delle imperanti concezioni pseudoscientifiche sulla razza, questo volume prende in esame figure e momenti salienti della disciplina nel periodo interbellico, analizzando i nessi tra le osservazioni metodologiche, le idee intorno al folklore e l’ideologia del regime fascista.
Linea Leopardi – Rispecchiamenti e furti tra letteratura, arte, politica di Costanza D’Elia, Leo S. Olschki ed.
La presenza di Leopardi nella cultura dell’Italia contemporanea è una costante che alterna andamenti carsici a intense fiammate. Se intrattiene con il tempo storico il rapporto elastico che è proprio dei classici, la sua opera è stata oggetto di una gamma straordinariamente ampia di interpretazioni; emerge una ‘Linea Leopardi’, che si rivela potente indicatore della vita civile dell’Italia contemporanea. Il libro offre una galleria di incontri con Leopardi (De Sanctis & Co., Savinio, Gadda, Saba, Morandi), nella loro diversità accomunati dal rispecchiamento autobiografico e dalla lotta alla retorica. (Serena Grizi)
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