Appuntamento a Londra di Mario Vargas Llosa al Teatro Lo Spazio
Dopo il grande successo ottenuto al suo debutto, sabato 20 e domenica 21 maggio 2023 al Teatro Lo Spazio sarà di nuovo in scena APPUNTAMENTO A LONDRA, il thriller psicologico del Premio Nobel per la Letteratura Mario Vargas Llosa, con la regia di Ilenia Costanza, che vede in scena Enzo Piscopo e Guido Lomoro, e le musiche originali di Lorena Vetro, luci di Gloria Mancuso, Produzione
L’Autore ci narra la storia di un incontro avvenuto in un celebre albergo di Londra. Un ricco uomo d’affari peruviano e una signora, che si presenta come la sorella del suo vecchio amico d’infanzia, sparito in adolescenza per ragioni mai rivelate, si ritrovano e si confessano, in un susseguirsi di colpi di scena, nel corso dei quali emerge, sempre più ambigua e inquietante, la vera identità della donna.
La Regista Ilenia Costanza riesce a rappresentare con il suo tocco poetico, un thriller sottile che si srotola come nell’immagine di uno specchio magico, rivelando, sia ai personaggi che agli spettatori, verità fastidiose che giacciono celate nei meandri più reconditi dell’anima, riuscendo a mostrare loro quanto si reciti, come ci si travesta, come si menta ogni giorno, per creare un’altra vita; quell’altra vita che inventiamo, perché non possiamo viverla davvero.
La notte però arriva per farci sognare e fantasticare squarciando la monotonia dell’esistenza quotidiana e conducendo la nostra psiche verso avventure più stuzzicanti di quelle che la vita reale ci consente.
L’appuntamento è avvolto in un’atmosfera onirica, a tratti pervasa dai ritmi gioiosi e sensuali del Vals criollo sudamericano, si snoda come un duello tra la finzione e la vita, dove il finale, inaspettato, è davvero paradossale.
Mi sembra utile porre alcune domande a Ilenia Costanza, attrice e regista di origine agrigentina, Fondatrice e Presidente de I Vetri Blu, direttore artistico e regista della Rassegna “Il Gusto dell’Italia”, in cui mette insieme teatro, musica e cucina.
Su quali elementi drammaturgici gioca l’autore per tenere vivo l’interesse di questo incontro?
L’autore, che ha impiegato molti anni per finire il testo sebbene si sia ispirato a una storia vera, riesce a tenere vivo l’interesse attraverso un susseguirsi di colpi di scena. L’opera potrebbe definirsi un giallo, in cui l’assassino cambia forma, personalità… e perfino personaggio. Il pubblico non fa in tempo a credere di aver capito, che deve di nuovo rivedere la sua posizione, fino allo stravolgimento del finale.
Quale ruolo assume la sessualità nello scambio che avviene tra i due protagonisti?
La sessualità è il motivo portante della storia: il desiderio, l’urgenza di un piacere negato, negato a se stesso dal protagonista che, per sopravvivere, lo immagina e lo alimenta nell’altro, nell’oggetto del suo desiderio.
Come è stata allestita la scena dell’incontro?
La scena è essenziale. L’autore ci propone una camera d’albergo, di cui lo spettacolo tiene il necessario… non servono fronzoli, la scena è colorata dalla gamma di emozioni che affolla la mente dei due protagonisti.
Dall’america Latina a Londra, quanto è importante l’ambientazione londinese in questo scambio tra due personaggi del mondo peruviano?
In verità, non moltissimo; è importante lo scambio culturale, il diverso senso di libertà e società. Serviva all’autore probabilmente che ci si spostasse in una capitale europea, per dare il senso di una trasgressione possibile.
Il conscio e l’inconscio, la realtà e la memoria, quale atmosfera ha rappresentato la regia?
La regia non può che tenerle tutte, poiché tutte queste dimensioni sono nell’essere umano, fanno l’essere umano! Ed è proprio grazie a questo che si sviluppa in maniera avvincente il thriller emotivo: suggestioni, immagini, momenti vissuti e momenti solo immaginati, che si compenetrano senza soluzione di continuità, fino alla verità ultima, scoperta, quasi strappata; e paradossale, come piace all’autore.
Che valore assume nella scena l’elemento paradossale?
Il paradossale è la soluzione; ma questo non deve scandalizzare, perché a pensarci, paradossale molte volte è la vita reale in certe sue pieghe, in certe trovate, quelle trovate che uomini e donne usano per uscire da labirinti esistenziali tragicomici. A dirla con Pirandello… “Perché la vita, per tutte le sfacciate assurdità, piccole e grandi, di cui beatamente è piena, ha l’inestimabile privilegio di poter fare a meno di quella stupidissima verosimiglianza, a cui l’arte crede suo dovere obbedire. Le assurdità della vita non hanno bisogno di parer verosimili, perché sono vere. All’opposto di quelle dell’arte che, per parer vere, hanno bisogno d’esser verosimili.
Ne segue che tacciare d’assurdità e d’inverosimiglianza, in nome della vita, un’opera d’arte è balordaggine!”
Quanto sono importanti gli abiti di scena in questo allestimento in particolare quella di Raquel interpretato da Enzo Piscopo e quali sono le suggestioni sulle quali hai fatto leva per il suo ruolo?
Gli abiti di scena sono sempre importanti… perché a teatro a volte l’abito fa il monaco! Scherzi a parte, i costumi ci danno la misura della personalità dei due. Nella fattispecie, per Enzo Piscopo il costume è un vero e proprio strumento, che lo sostiene nella ricerca di quella parte femminile che può essere scovata in ogni uomo.
Quanto pathos è condotto dalla musica nell’addentrarsi verso la scoperta della verità?
La musica in questo caso è essa stessa dialogo, quindi pathos; mentre ci solleva e ci porta in quelle atmosfere sudamericane, che ci somigliano forse, ma che hanno una sensualità ora divertita ora sofferente.
Appuntamento a Londra rappresenta plasticamente il rapporto tra vita e finzione e Pirulo cerca un fondamento al suo amore e proprio nel cercarlo lo perde.
Pirulo, interpretato da Enzo Piscopo, è l’amore… “puro, limpido, tenero, decente… nascosto, alimentato e preservato nel silenzio, nel segreto, per molti anni”. È Chispas, interpretato da Guido Lomoro, che lo cerca, lo brama; e lo perde, perché non ha il coraggio di ammetterlo, né tantomeno di viverlo, rifugiandosi nella carriera e nell’alcool per “riempire una vita che è sempre stata vuota”.
Qual è il messaggio sul tema dell’amicizia dell’Autore?
Non credo sia un tema predominante quello dell’amicizia in questa pièce… forse l’amicizia qui è solo la scusa, una coperta corta che nasconde desideri altri.
INFO:
“APPUNTAMENTO A LONDRA”
di Mario Vargas Llosa
Teatro Lo Spazio
Via Locri, 47 – 00182 – Roma
ORARI SPETTACOLI:
Sabato ore 21/Domenica ore 18:00
INFO & PRENOTAZIONI
https://www.vivaticket.com/it/venue/teatro-lo-spazio-ridotto/512564061
Tel: 06 7720 4149 / 339 775 9351
Mail: info@teatrolospazio.it
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