Appuntamenti librari 22 e 26 novembre con “Tindario La Grua e “Il depistaggio”
Il depistaggio, presentazione a Roma, Infinito edizioni
L’autore Mario Riviello presenta il libro con Patrizio Nissirio e Vittoria Sacco martedì 26 novembre a ROMA, presso la libreria Tra le righe, viale Gorizia 29, ore 18,30.
«Non ti fidare delle apparenze».
«In che senso?».
Fece vagare lo sguardo.
«Vedi quelle due di fronte a noi, ad esempio, un po’ sulla sinistra?», disse con un cenno del capo nella loro direzione. Aveva sempre le mani impegnate con bottiglia e bicchiere: «Hai parlato con loro?».
«Sì. Due donne interessanti. Quella più alta, un po’ corpulenta, lavora per l’università; quella più minuta è una viaggiatrice. Mi sono sembrate persone piacevoli, entusiaste della loro vita e di quello che fanno».
«Ecco, appunto. Era proprio questo che intendevo. Il lavoro per l’università della prima è una copisteria che stampa le tesi dei laureandi. L’altra, la viaggiatrice, accompagna gruppi di sfigati per un’agenzia di viaggi e ci guadagna la vacanza gratis. Per il resto, è un’impiegata di qualche ministero».
«Ma perché…?».
«È l’età, amico mio. Alla nostra età o hai fatto qualcosa di buono nella vita o devi inventarti qualcosa da raccontare. Magari quello che avresti voluto fare e non hai fatto…».
Il brano sopra riportato è tratto dal romanzo di Mario Riviello dal titolo Il depistaggio. Tradimenti e lotta armata negli anni di piombo che vede protagonisti un fotografo in profonda crisi esistenziale e professionale, una modella molto più giovane, una donna dall’oscuro passato, un anziano magistrato e un poliziotto. Un romanzo corale che ricostruisce il periodo buio della lotta armata e, il crescendo di scoperte e di colpi di scena alla ricerca della verità su un drammatico caso di cronaca nera irrisolto romperà il fragile equilibrio che si era creato tra i protagonisti. Ma non sarà la fine della storia.
Mario Riviello è nato a Portici (NA) nel 1962. Vive da oltre trent’anni a Roma, dove ha lavorato a lungo nell’Information Technology. Ha collaborato come fotografo con alcune riviste francesi e ha esposto in varie mostre fotografiche (collettive e individuali). Ha pubblicato due romanzi, Volo (2000) e La ballata dell’uomo morto (2005).
Tra doppio e ambiguità: a Caltanissetta si presenta Tindaro La Grua di Guadagnino
Venerdì 22 novembre alle ore 15,30 nell’aula magna del Palazzo di Giustizia in via Libertà 5 si terrà la presentazione del libro Tindaro La Grua di Diego Guadagnino.
Alfredo Saia, presidente dell’ordine degli avvocati di Caltanissetta; Giovanbattista Tona, consigliere di Cassazione; Giuseppe D’acquì, avvocato del Foro di Caltanissetta. Gli attori Grazia Augello e Giuseppe Giunta leggeranno alcuni brani del libro. Concluderà l’autore. La partecipazione all’evento, organizzato dall’Ordine degli avvocati di Caltanissetta, comporta il riconoscimento di due crediti formativi in materia obbligatoria.
Il romanzo, edizioni Kromatografica, 2020, insignito lo scorso agosto del Premio letterario “Scala dei Turchi – Dina Russiello” di Realmonte (Agrigento), indaga il tema del doppio, dell’inautenticità della vita e dell’ambiguità di bene e male che coesistono in ogni individuo. Il romanzo è ambientato nella piccola provincia siciliana nell’ultimo scorcio del Novecento. Il giovane avvocato Attilio Bonafede è chiamato a celebrare il principe del foro Tindaro La Grua, precocemente scomparso. La Grua era stimato, oltre che per lo spessore professionale, anche per la sua inclinazione alle Belle Lettere, testimoniata da alcune pregevoli traduzioni dal latino e altri scritti, tra cui uno su Cagliostro. Dai lasciti letterari di La Grua, affidati dalla vedova al Bonafede per curarne la pubblicazione, ma soprattutto dallo scavo biografico sui suoi oscuri anni giovanili, il giovane avvocato fa emergere lentamente una personalità antitetica a quella del professionista colto e stimato che tutti avevano conosciuto. Il colpo di scena finale illumina a ritroso l’intera vicenda, consegnando al lettore una storia sorprendente dai contorni pirandelliani.
Diego Guadagnino (Canicattì, 1951), avvocato, è autore di poesie, saggi e romanzi di straordinario spessore. Tra le sue opere più note figurano le poesie “Trasmutazione”, la raccolta di racconti “La via breve”, il romanzo “I filosofi della Quarta Sezione” e il saggio “Il fabbro e le formiche” dedicato all’avvocato antifascista Domenico Cigna.
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