Approvazione legge diritto allo studio
La Regione Lazio promuove il diritto alla conoscenza, che individua come strumento di inclusione sociale, diritto di cittadinanza, partecipazione democratica e sviluppo del territorio.
La Regione Lazio intende in particolare la conoscenza come un sistema integrato tra diritto allo studio universitario e formazione professionale, innovazione ed accesso al mondo del lavoro. L’obiettivo è dunque quello di incentivare un’economia della conoscenza legata allo sviluppo di tutto il territorio regionale
La legge procederà all’istituzione dell’Ente regionale per i diritti allo studio universitario ed alla conoscenza DI.S.CO., strumento di inclusione sociale, diritto di cittadinanza, partecipazione democratica e sviluppo del territorio. L’EnteDI.S.CO. nascerà dalla trasformazione dell’ente Laziodisu
E’ promossa inoltre la partecipazione e il coinvolgimento della popolazione studentesca e degli altri soggetti coinvolti nell’ambito delle decisioni assunte in merito al diritto allo studio universitario e alla promozione della conoscenza generalmente intesa, istituendo dunque fra gli organi dell’Ente DI.S.CO. una Consulta regionale degli studenti.
Cosa farà L’ente DISCO:
• Azioni di sostegno all’economia della conoscenza nell’ambito di un rapporto sinergico tra territori e soggetti
• Formazione professionale volta all’elaborazione di modelli innovativi di gestione con particolare attenzione alle figure professionali richieste nel mercato del lavoro
• Attività di informazione, orientamento formativo ed inserimento nel mondo del lavoro
servizi a bando:
• Borse di studio, Posti alloggio e contributi finanziari per la residenzialità, Contributi per la mobilità, anche internazionale, Ristorazione
Servizi in generale: Torno Subito, Porta Futuro Università, Agevolazioni trasporto
DICHIARAZIONE SMERIGLIO
LAZIO: SMERIGLIO, SI’ DA GIUNTA A LEGGE PER DIRITTO ALLO STUDIO =
Roma, 8 mag. – (AdnKronos) – ”Stamattina la giunta regionale ha dato
il via libera alla proposta di legge sul riconoscimento, la promozione
e il sostegno del diritto allo studio e alla conoscenza nella Regione
Lazio. Una norma pensata già la scorsa legislatura e che aveva fatto
anche un pezzo dell’iter di approvazione e che torna al centro
dell’agenda politica. Una legge di sistema su temi qualificanti a cui
questa squadra di governo ha creduto moltissimo, con uno sforzo di
oltre 50 milioni di euro di risorse comunitarie, per formare i più
giovani”. Lo comunica in una nota il Vice Presidente della Regione
Lazio con delega a Formazione, Diritto allo Studio, Università e
Ricerca, Massimiliano Smeriglio.
“Con questa legge si mette al centro il concetto di diritto alla
conoscenza ed accesso ai saperi, rilanciando sulle risorse proprie per
il diritto allo studio ordinario (borse, mense, posti alloggio), sulle
opportunità di mobilità internazionale, sull’orientamento al mondo del
lavoro, sui sussidi straordinari fra cui il sostegno all’abitare. –
continua Smeriglio – Abbiamo provato, inoltre, a definire una norma
che sappia tener conto del ruolo della componente studentesca
attraverso l’istituzione di una Consulta con competenze specifiche e
la presenza di un rappresentante degli studenti nel nuovo CdA a cinque
membri”.
“Ora la palla passa al Consiglio regionale del Lazio, che dovrà
proseguire l’iter. Il nostro auspicio è quello di poter raggiungere
velocemente l’obiettivo per dare al Lazio uno strumento a nostro
avviso d’eccellenza e che segna la cifra delle scelte politiche di
questa amministrazione”, conclude Smeriglio.
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