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"gruppo di frascati" in... Controluce

musica composta ed
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Visio - Emanuela e "visio" - Dietro la vetrina

emanuela  

9 novembre 1975

Dietro la vetrina

Dietro la vetrina "cappello e cravatta"

Camminando per le strade, da dieci anni in qua, le vetrine hanno rappresentato per me una specie di barriera architettonica: qualcosa di imperscrutabile, fredda, inutile. Con Visio tutto ciò è improvvisamente cambiato; dietro quella fredda parete vetrigna ora appare qualcosa. Una sagoma bassa e goffa, cicciotta, si distingue dal fondo, ora mi appartiene, anch´io so che c´è senza che nessuno me lo dica, anzi sono io a chiedere cos´è. Consuelo mi risponde che è un pupazzo Ioghi; chiedo ulteriori chiarimenti, ad esempio se è di peluche, poiché sento una forte pulsazione. Consuelo mi dice che è di plastica e quindi deduco che quell´intensa pulsazione è provocata dal forte contrasto tra il colore del pupazzo ed il fondo della vetrina. È sensazionale, sembra quasi che i sensori tattili della mia pancia si siano trasformati in una mano di un fantasma che riesce ad attraversare il vetro e a toccare Ioghi. Ma nella vetrina ci sono altri oggetti che mi impediscono di ammirare bene il mio Ioghi. Entriamo. Ora lo osservo da vicino con Visio e lo tocco con le mie mani. È cicciotto come l´avevo percepito, ma Visio ancora una volta non finisce di meravigliarmi: osservando attentamente mi accorgo che le pulsazioni che sento, quando inquadro il cappello e la cravatta di Ioghi, sono le stesse. Domando a Consuelo se la cravatta ed il cappello di Ioghi sono dello stesso colore; Consuelo mi dice che sono tutti e due verde pistacchio. Questa volta Visio ha superato anche il tatto, poiché anche toccando approfonditamente il pupazzo non avrei mai saputo che cravatta e cappello avessero la stessa tinta di colore. Ho provato una grande emozione, non so dire bene quale, forse sorpresa mista a stupore e soddisfazione. Ormai sentivo che quello Ioghi mi apparteneva, non era inesistente perché chiuso dietro la barriera fredda di una vetrina. È stato indispensabile acquistarlo. Con visio ho riscoperto il fascino dello shopping, non solo perché si compra qualcosa che già si sa di comprare, ma qualcosa che senza Visio può essere inesistente, perché nascosta dietro una barriera architettonica!

Emanuela

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A cura di Armando Guidoni Sito ottimizzato per schermo 1024x768 e aggiornato il 22/06/2010