‘Antologia poetica’ in Controluce…
Ascolto una ballata
ed esplodo di gioia
al risonar di cristallo
…finché c’è tempo
Armando Guidoni
Suona quasi altisonante il titolo del volumetto Antologia poetica a cura di Giulio Bernini, Edizioni Controluce, ma tant’è. Si tratta proprio di una antologia, una raccolta di poesie per dodici scrittori, giornalisti, poeti (si può dire?) che stavolta ‘giocano in casa’ poiché se non proprio nati tra le pagine di ‘Notizie in Controluce’, il mensile pubblicato fino a metà del 2015 di cui questo sito ospita la felice prosecuzione, hanno comunque fatto tesoro di quella frequentazione collezionando pubblicazioni dei loro lavori su quelle pagine e su queste on-line, ricevendo complimenti e incoraggiamento a continuare dai lettori. La selezione dei testi, a cura di Giulio Bernini, avvocato per davvero, giornalista e animatore culturale per vocazione, vede fra i poeti Armando Guidoni direttore editoriale di ‘Notizie in Controluce’, tra i soci ‘storici’ del Photo Club omonimo. E poi le scrittrici Maria Lanciotti, Rita Gatta, alcuni giornalisti che hanno vivacizzato le pagine di ‘Notizie in Controluce’, fra i più attivi Mirco Buffi, Gelsino Martini, Alberto Pucciarelli e chi firma questo articolo. E ancora Paolo Statuti, traduttore, letterato, pittore, allievo del grande poeta e slavista Angelo Maria Ripellino (Notizie dal diluvio, Sinfonietta – Einaudi). Alessandra Mattei, redattrice della rivista on-line Patria letteratura; il pediatra e scrittore Eugenio Zampetti, la giovane già pluripremiata Marta Monacelli. Presentarsi, presentarli non è così semplice: ognuno porta nelle liriche il proprio vissuto, intenzioni, dolcezze, asprezze, un proprio modo per dipingere con le parole il mondo; quello che appare evidente e l’invisibile, o visibile solo all’occhio di chi vuol vedere. S’accompagna, tra le pagine, qualche artificio letterario, la tentazione metallica della parola che suoni perfetta; assieme a chi ha trovato il coraggio di scoprirsi un po’ di più. Chi percorre questa via scuote, vi scuoterà, attraverso liriche semplici e immaginifiche, prendendo il via dall’universo degli affetti, che non rischiano la retorica ma s’avvalgono della sottrazione continua che la poesia consente… Troverete fra questa pagine l’amore, la compassione, il ricordo, la natura, l’eros, l’amicizia, il passo della quotidianità, quello dell’effimero o dell’idea. L’antologia appare, così, alla fine, letta dalla prima all’ultima pagina o al contrario, come una grande ariosa finestra da cui guardare persone e, perciò, storie che scorrono, ma anche paesaggi infiniti, ora reali ora immaginari ora sublimati dal ricordo… Cosa augurarsi di meglio se non di poter continuare la pubblicazione di altre Antologie, accogliendo fra le pagine altri ‘faticatori’, ‘artigiani del verso’, convinti che questa buona Musa, la poesia, contribuisce al sopravanzare di ciò che c’è di buono nell’esistenza, piccola o grande trincea dall’imperversare dell’ovvio o dell’oblio…
Se non sai cos’è la poesia,
immagina d’esser sordo
e udire scendere
dal cielo un accordo…
Paolo Statuti
(Serena Grizi)
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