Antichi Statuti castellani
A tal fine, dal novembre 2007, ha visto la luce l’ iniziativa intesa a reperire, tradurre e pubblicare antichi Statuti, conservati presso enti, archivi pubblici e sedi municipali – ove ancora custoditi – allo scopo di costituire una piccola collana di Statuti castellani editi dalla stessa Associazione, sia perché sconosciuti agli studiosi di legislazione statutaria o ai semplici interessati di storia locale; sia per conoscere il rapporto esistente tra feudatario e vassalli: amministrazione della cosa pubblica e legislazione civile e penale al fine di comprendere, così, usi e costumi della società dell’epoca; sia per fornire un quadro, il più ampio possibile, sulla legislazione statutaria esistente nel territorio dei Castelli Romani, allora feudi e oggi Comuni, soggetti alle diverse famiglie baronali. Questi Statuti saranno pubblicati man mano che ne sarà compiuta la loro trascrizione o traduzione dal latino. I collaboratori a tale iniziativa divulgativa sono: prof. Mario Lozzi, prof.ssa Patrizia Iacometti, dott.ssa Fiorenza Castaldi, sigg.ri Luigi Bartelli e Mauro Ercolani.
Il primo volumetto edito dall’Associazione, nel 2007 e presentato alla BCC “G. Toniolo” di Genzano di Roma, è stato Statuta Oppidi Cynthiani, promulgato dal duca Giuliano Cesarini nel castello di Genzano, nel 1565. Nel 2008 sono stati pubblicati gli Statuti di Castel Gandolfo (Statuta Vniversitatis Castri Gandvlphi) e di Lanuvio (Statuto di Civita Lavinia); nel 2009 ha visto la luce Statuti dell’antica e nobil Terra dell’ Ariccia, concesso dal duca Paolo Savelli nel 1610.
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