Antiche emozioni, giovani talenti
In un’ora e mezza di spettacolo, la giovane Compagnia degli Scipioni riesce, con una magistrale interpretazione, a tenere viva l’attenzione dei presenti, in un incalzare di entrate sceniche, dialoghi e cori, sino all’apice della tragedia che culmina con il monologo di Edipo cieco. Tra gli interpreti Riccardo Fratini nel ruolo di Tiresia, l’indovino cieco, la bellissima Giulia Vitali (Giocasta). Alessandro Ciattaglia nei panni del saggio Creonte, Francesco Cecchetti (il messaggero) e Michael Durastanti nel ruolo del pastore. Bravissimi gli interpreti del coro che ha svolto la funzione di filo conduttore dell’intera opera, senza sbavature e disallineamenti vocali. Il lungo applauso tributato agli interpreti premia non solo gli artisti, ma anche un progetto di valorizzazione del più importante sito archeologico del territorio, riaperto al pubblico grazie all’impegno di Rino Colagrossi, commercialista con la passione dell’archeologia, che ha saputo trovare le risorse necessarie per regalare ad Albano, in questa Estate 2011, un momento di emozioni che nascono dal passato e si proiettano nel futuro.
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento