Antenne radio televisive selvagge e competenze
Il sindaco Boccia nell’illustrare la bozza di delibera da adottare in merito, ha ripercorso con dovizia di particolari la lunga strada delle diverse istanze avanzate alle autorità regionali competenti perché venisse attuato il piano di delocalizzazione di tralicci di Monte Cavo così come previsto dal “Piano Territoriale di Coordinamento” (PTC).
Per chi non è aggiornato va detto che il tutto scaturisce dal “Piano Nazionale di Assegnazione delle Frequenze per la Radio Diffusione Televisiva” del 1998 elaborato dall’Autorità per le Garanzie nelle Telecomunicazioni che prevede per tutto il territorio italiano i siti ove ubicare i tralicci e relative antenne a copertura di tutta l’area nazionale; siti studiati lontani da case e paesi che garantiscono a tutti i cittadini la protezione da radiazioni elettromagnetiche.
In relazione a ciò la Regione Lazio nel 2001 adottava il PTC per la localizzazione degli impianti di emittenza televisiva. Successivamente con deliberazione del Consiglio Regionale n. 51 del 18/09/2008 approva la variante del PTC degli impianti di emittenza con lo spostamento dei siti a Monte Gennaro in comune di San Polo dei Cavalieri e a Colle dello Sterparo in Comune di Marcellina per la delocalizzazione dei tralicci, anche abusivi, di tutta l’area interessata ivi compresi quelli di Monte Cavo di Rocca di Papa.
Alla seduta hanno partecipato anche molte autorità regionali dell’ARPA Lazio, e dei Comuni dei paesi viciniori che tralascio di elencare per ragioni di spazio. Dopo una lunga e appassionata discussione da parte di tutte le forze politiche comunali è stata approvata, con unanimità di intenti, la delibera che chiede alla Regione Lazio e altre Autorità Competenti (anche a seguito del passaggio analogico/digitale) risposta immediata all’attuazione del PTC e il ripristino dello stanziamento di due milioni di euro, cancellati dal bilancio, per le opere di approntamento dei siti. Per dovere di cronaca si precisa che il consenso del Presidente della Comunità Montana dei Castelli Romani e Prenestini è stato portato dall’Assessore Bartoli del Comune di Colonna. Inoltre voglio ricordare a chi di competenza che a Colonna a 15 metri dalla mia abitazione esiste traliccio abusivo con antenna radio-televisiva che mi auguro possa traslocare al più presto nei siti previsti; in merito rivolgo domanda ai tecnici dell’ARPA Lazio: cosa produce alle persone esposte una esposizione non di 6 ma di 2/3 volt/metro 24 ore su 24 e quindi permanentemente? Analogamente dicasi per il traliccio di Pratarena in Comune di Monte Compatri, in omaggio alla memoria del fu prof. Villa che tanto si dedicò alla causa.
Per quanto riguarda il mancato stanziamento dei due milioni sopraddetti ho proposto all’assemblea di provvedere con autotassazione di tutti i presenti, molto ben accettata; oppure si potrebbe far anticipare i fondi dalle società che dai siti traggono interessi miliardari.
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