Antartide: ENEA nel progetto internazionale di ricerca sul clima che fu
Al via le attività di carotaggio di Beyond Epica Oldest Ice
È partita in Antartide la campagna di carotaggio del progetto internazionale Beyond Epica Oldest Ice che ha l’obiettivo, attraverso il campionamento e l’analisi del ghiaccio profondo, di tornare indietro nel tempo fino a 1 milione e mezzo di anni fa, alla scoperta delle temperature e della concentrazione dei gas serra del passato.
Finanziato dalla Commissione europea con 11 milioni di euro, il progetto vede il coinvolgimento fino al 2025 di 12 centri di ricerca di 10 paesi. Per l’Italia in campo anche l’ENEA, incaricata insieme all’Istituto polare francese del modulo di lavoro relativo alla logistica, oltre al CNR, coordinatore del progetto, e all’Università Ca’ Foscari Venezia.
L’analisi delle carote di ghiaccio estratte dalla profondità della calotta, permetterà di raccogliere dati sull’evoluzione delle temperature e sulla composizione dell’atmosfera, nonché di delineare futuri trend climatici necessari anche per attuare misure di mitigazione.
La campagna si svolgerà a Little Dome C, un’area di circa 10 km2 sul plateau antartico orientale, uno dei luoghi più estremi del pianeta e durerà fino a gennaio 2022. Glaciologi, ingegneri e tecnici del team internazionale lavoreranno a un’altitudine di oltre 3 mila metri, a oltre 1.000 chilometri dalla costa e a una temperatura che durante l’estate antartica sarà in media di -35°C. Per la vicinanza con la stazione italo-francese Concordia, da cui dista circa 40 km, il progetto europeo Beyond Epica Oldest Ice beneficia della sinergia con le attività del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA) – finanziato dal Ministero dell’Università e Ricerca e gestito da ENEA per l’attuazione delle spedizioni e dal Cnr per il coordinamento delle attività scientifiche – e dell’Istituto Polare Francese (IPEV).
L’organizzazione collaudata di Concordia permetterà di ridurre il costo del progetto e di facilitarne le operazioni. Il personale logistico dell’ENEA e dell’IPEV ha già liberato dalla neve l’area presso il campo di Little Dome C e reso operativi i moduli che consentiranno al personale in missione di vivere e lavorare in un ambiente così estremo. I lavori proseguiranno con l’istallazione degli impianti necessari all’attivazione dei servizi di comunicazione satellitare e con la messa in opera della trivella di perforazione, che sarà testata a fine stagione. È prevista anche la realizzazione di una struttura per lo stoccaggio temporaneo del ghiaccio estratto. Per ENEA fanno parte del team logistico Saverio Panichi e Giacomo Bonanno.
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