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Un film-documentario di 52′ che ci narra la storia della plastica, del polipropilene e di Giulio Natta, premio Nobel per la chimica nel 1963 per la realizzazione del polipropilene isotattico. Alcuni di tali propileni vennero commercializzati da aziende con il nome di Moplen.

Chi è vissuto in quegli anni si ricorda la pubblicità televisiva del comico Bramieri e il gioco di parole sul vocabolo Moplen. Per l’Italia fu un periodo di complessa prosperità e di mutamenti repentini determinando variazioni anche negli stili di vita e nella mentalità. Grazie all’invenzione della plastica gli oggetti di uso quotidiano si fanno più leggeri, colorati, resistenti alla rottura e alle abrasioni. In ogni casa aumentò via via l’uso di accessori di plastica: scaffali, piatti, bicchieri, prodotti monouso, catini tubature, serramenti e finestre, giocattoli fino ad arrivare a presidi medico-chirurgici, lenti a contatto, confezioni blisterate per pastiglie, porta CD.

Il video ci conduce per mano inserendoci in quel fenomeno storicamente nuovo “la società dei consumi” e ci fa conoscere uno scienziato dimenticato, un chimico geniale che dal 1901, anno di istituzione dei premi Nobel, è stato l’unico italiano insignito di questo premio per la chimica.