Anita e Costanza, due Garibaldi che fecero l’Italia
Anita e Costanza, due Garibaldi che fecero l’Italia: ai Giardini della Filarmonica il 29 giugno due melologhi
omaggio alle figure femminili della famiglia Garibaldi.
Il concerto è preceduto dall’incontro con Costanza Ravizza Garibaldi, discendente diretta di Giuseppe e Anita
Secondo appuntamento della giornata con La storia del ragazzo di e con Giovanni Maria Briganti, musica di Stravinskij
Ai Giardini della Filarmonica, festival estivo dell’Accademia Filarmonica Romana, mercoledì 29 giugno in Sala Casella (ore 20) in programma Anita e Costanza, due melologhi – Anita su testo di Giovanni Maria Briganti, musica di Fausto Sebastiani e Costanza su testo di Cecilia D’Amico, musica di Stefano Cucci -, ideati per i duecento anni dalla nascita di Anita Garibaldi (1821-2021). Un omaggio a due donne nate fuori l’Italia, l’una in Brasile moglie del Generale, prematuramente scomparsa a soli 28 anni nel 1849, l’altra in Gran Bretagna e moglie di Ricciotti, uno dei figli di Anita e Giuseppe. Due donne legate da un vincolo di parentela stretto, sebbene non si siano mai conosciute, e affascinate dagli ideali politici dei loro uomini, sino a dedicare loro la vita, seguendoli nelle scelte di patrioti.
Il concerto sarà preceduto alle 19.30 da un incontro con Costanza Ravizza Garibaldi, discendente diretta di Giuseppe e Anita, che parlerà di Anita Garibaldi e il suo tempo.
A eseguire il dittico la voce recitante di Cecilia D’Amico, il soprano Annalaura Tamburro, il basso Alessio Neri, e il quartetto formato da Romolo Balzani (flauto), Patrizia De Carlo (violino), Rina You (violoncello) e Fabio Silvestro (pianoforte); dirige Stefano Cucci.
La serata si aprirà con il melologo Anita del compositore romano Fausto Sebastiani, diviso in sette quadri, in cui si ripercorre la vita di Anita Garibaldi, interpretata dalla voce narrante che alterna momenti intimi ad episodi più forti ed intensi; compare anche la figura di Garibaldi con il ruolo di un uomo maturo, ormai all’apice della sua carriera, che ascolta il racconto della vita di Anita, con un certo distacco, quasi come una difesa per il profondo dolore provato dalla prematura perdita. Il brano è dedicato ad Annita Garibaldi Jallet, nipote di Ricciotti Garibaldi e figlia di Sante Garibaldi.
Segue il melologo Costanza di Stefano Cucci dedicato alla vita di Costanza Garibaldi, in cui la voce narrante inizia a descrivere la sua infanzia in Gran Bretagna e arriva a citare episodi storici importanti come l’avvio del conflitto bellico tra Regno Unito e Germania nella prima guerra mondiale. La scrittura musicale è spesso densa, sempre attenta a descrivere la tensione interiore di una donna forte che subì la perdita di tre figli.
Il secondo appuntamento della giornata sarà alle 21.30 (Sala Casella) con La storia del ragazzo di cui Giovanni Maria Briganti è autore e attore. Una lettura nuova e contemporanea che prende spunto dalla trama dell’Histoire du soldat di Ramuz-Stravinskij, alternandosi ai cinque pezzi della Suite dell’Histoire approntata dallo stesso compositore russo per clarinetto, violino e pianoforte (rispettivamente Alice Cortegiani, Cristina Papini, Francesco Micozzi). Stravinskij e Ramuz scrissero l’opera in un’epoca nella quale era appena finito il primo grande conflitto mondiale ed entro pochi anni ne sarebbe esploso un secondo, di portata ancora più complessa e terrificante. “Ma oggi? – si chiede Giovanni Maria Briganti – In quale personaggio d’oggi potrebbe essersi ‘trasformato’ il soldato? Tali questioni sono state alla base della costruzione del nuovo libretto che, sempre sulle musiche di Stravinskij, hanno portato alla trasposizione e all’evoluzione della figura del ‘soldato’ in quella di uno ‘studente’. Per questo La storia del soldato diventa La storia del ragazzo che sulla scia di quanto già conosciamo affronterà nuove tentazioni e si batterà in nuove avventure che sono proprie della nostra società contemporanea”.
L’ULTIMA GIORNATA DI FESTIVAL
Giornata conclusiva di Festival giovedì 30 giugno con l’ultimo concerto (Giardini, ore 21.30) all’insegna della musica di Germano Mazzocchetti, poliedrico compositore, dedito alla musica per il teatro, la commedia musicale, il cinema e la televisione, oltre che rinomato virtuoso di fisarmonica. Mazzocchetti torna ai Giardini con il suo ensemble in un programma con alcuni brani dall’ultimo suo album Muggianne e altri da precedenti produzioni. La giornata si apre alle ore 20 in Sala Casella con l’ultimo incontro di “Intorno a un libro”, dedicato a Il canto dell’anima. Vita e passioni di Giuseppe Sinopoli a cura di Gastón Fournier-Facio (Milano, il Saggiatore, 2021) uscito a vent’anni dalla prematura scomparsa di Giuseppe Sinopoli.
Il progetto “I Giardini della Filarmonica”, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico “Estate Romana 2020 – 2021 – 2022” curato dal Dipartimento Attività Culturali, ed è realizzato in collaborazione con SIAE.
I Giardini della Filarmonica 2022 sono realizzati in collaborazione con Ambasciata Argentina, Ambasciata d’Israele in Italia, Istituto Giapponese di Cultura in Roma, Istituto Polacco di Roma,
Istituto Slovacco a Roma, Istituto Europeo di Design di Roma (IED), Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara (MEIS), Alefba, Associazione Fabrica.
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Biglietti: 11 euro a concerto. Si raccomanda l’acquisto on line su filarmonicaromana.org. Presso la Sala Casella la biglietteria apre un’ora prima del concerto.
Info: filarmonicaromana.org, tel. 342 9550100, promozione@filarmonicaromana.org
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MERCOLEDì 29 GIUGNO
SALA CASELLA ore 19.30
ANITA GARIBALDI E IL SUO TEMPO
incontro con Costanza Ravizza Garibaldi
Ingresso libero
SALA CASELLA ore 20
ANITA E COSTANZA
Due Garibaldi che fecero l’Italia
melologo in due quadri
Anita
per attrice, basso, flauto, violino, violoncello e pianoforte
musica di Fausto Sebastiani
testo di Giovanni Maria Briganti
Costanza
per attrice, soprano, flauto, violino, violoncello e pianoforte
musica di Stefano Cucci
testo di Cecilia D’Amico
Cecilia D’Amico voce narrante
Laura Tamburro soprano
Alessio Neri basso
Romolo Balzani flauto
Patrizia De Carlo violino
Rina You violoncello
Fabio Silvestro pianoforte
Stefano Cucci direttore
SALA CASELLA ore 21.30
LA STORIA DEL RAGAZZO
di Giovanni Maria Briganti
Igor Stravinskij
Suite L’histoire du soldat
per clarinetto, violino e pianoforte
Giovanni Maria Briganti attore
Cristina Papini violino
Alice Cortegiani clarinetto
Francesco Micozzi pianoforte
SALA AFFRESCHI
Fino al 30 giugno (ore 19 – 23),
DISEGNARE L’EBRAICO
Interpretazione artistica delle lettere dell’Alef Bet
in collaborazione con
Ambasciata d’Israele in Italia;
Istituto Europeo di Design (IED) di Roma;
Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah (MEIS) di Ferrara
Ingresso libero
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