ANDREA SAMPAOLO in forma permanente al Polo Espositivo Juana Romani
Il Polo Espositivo Juana Romani accoglie nella sua collezione permanente le opere di uno dei più importanti artisti italiani
ANDREA SAMPAOLO in forma permanente al Polo Espositivo Juana Romani
Si tratta di una grande soddisfazione quella di annunciare come presidente del Circolo Artistico La Pallade Veliterna l’ingresso nella collezione permanente del Polo Espositivo Juana Romani delle opere del maestro Andrea Sampaolo. Uno dei più importanti artisti italiani quotati non solo in patria ma anche all’estero. L’amico Andrea anche lui formatosi in un istituto d’arte ha voluto ripartire proprio da una struttura gloriosa e pregna di memoria come la nostra per trovare dopo tanti successi internazionali un nuovo spirito e una nuova linfa vitale. Nasce a Roma il 27 marzo 1966. Dopo aver conseguito nel 1983 il diploma di maestro d’arte, nel 1989 Andrea Sampaolo comincia la sua attività artistica come pittore, ma ben presto la sua ricerca si cimenta in esperienze differenti come installazioni visive e performance, investendo settori come la comunicazione e il design. Benché privilegi la pittura come campo di sperimentazione, Sampaolo si presenta oggi come un artista eclettico e multiforme, che non arretra davanti alle vorticose trasformazioni in atto nella contemporaneità. Così, stringe intensi rapporti con il mondo dell’underground romano, soprattutto musicale e con il panorama del jazz italiano. Risale al periodo 1989-1993 la ricerca che coniuga musica e pittura dal vivo presso il Teatro Ulisse di Roma, il Teatro A.C.E.A. di Roma e il Castello di Palombara Sabina (recente è il suo sodalizio performativo con il sassofonista compositore Javier Girotto). In seguito studia comunicazione e grafica (nel 1998 consegue il diploma di grafico pubblicitario); lambisce il settore della video-produzione legata alla pubblicità e ai videoclip (ne dirige due nel 2004, di cui uno di animazione), poi nel 2000 apre una galleria d’arte a Roma e fonda una società di comunicazione creativa. Offre la sua esperienza di designer a prestigiosi marchi commerciali e a famose case di moda (nel 1999 presenta un progetto per la realizzazione di cover per i cellulari Nokia, del 2001 è l’ideazione di una collezione di lampade “special collection” per Slamp e la realizzazione di fondali scenografici per l’azienda di alta moda Ferrone, per un servizio fotografico destinato a un’importante rivista di settore); nel 2002 adotta le proprie tele dipinte per la creazione di collezioni di scarpe d’autore, nel 2010 è la volta delle borse. Nel 2003 gli viene affidata l’organizzazione dell’evento live per lo show-room di Roma della Benetton, in cui interviene anche come artista performer. Nel 2010, vola negli Stati Uniti dopo che il suo lavoro viene selezionato da Poltrona Frau per la tradizionale mostra dedicata agli artisti emergenti, che si tiene ogni anno nella sede di Miami. Sarà una tappa fondamentale per la carriera di Andrea Sampaolo che con le sue 32 grandi tele documenterà e renderà onore allo stretto legame tra la sua arte e le istanze dell’avanguardia americana degli anni ’50 e il graffitismo newyorchese. Da qui la decisione di trasferirsi in pianta stabile a Miami, dove viene messo sotto contratto dalla galleria Unix, con la quale partecipa ad Art Miami e alla fiera di Art Southampton, la principale fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea che si svolge negli Hamptons, a Long Island. In questi anni, inoltre, viene invitato dal curatore Massimo Scaringella alla Galeria de Arte di Laura Haber a Buenos Aires per una mostra personale oltre che per la fiera di arte contemporanea sudamericana Art Americas a Miami. Di fatto, un prologo del percorso che porterà Andrea Sampaolo alla sua prima mostra personale a New York City e che viene inaugurata il 12 dicembre 2013, mentre il 7 gennaio 2014, RaiTre Rai Educational metterà in onda una monografia a lui dedicata. Il 21 settembre 2013 viene inaugurata un’opera pubblica in marmo “Ghost Dog” nel Chiostro di San Francesco a Norcia in Umbria, commissionata dall’amministrazione locale. Nel 2014 Andrea Sampaolo interpreta, nel progetto RE-LIFE, il marmo in chiave pittorica e contemporanea. RE-LIFE nasce all’interno del laboratorio creativo che l’Assessorato alla Cultura del Comune di Forte dei Marmi e la Fondazione Villa Bertelli hanno promosso, anche grazie a partner di spicco nella comunicazione quali INSIDEART. Nel 2015-16 a Londra espone, come special Guest, nella manifestazione ArtRooms e, realizza la mostra “Deconstructing the Abstract” a novembre 2016 nel nuovo spazio Frau Atlantica, quale evento fuori salone della rassegna Art Miami 2016, con il patrocinio del Consolato italiano. Quando un maestro di questo spessore sceglie una struttura come la nostra per esporre in permanenza significa che il seminato sta facendo raccogliere i frutti. Grazie maestro e benvenuto a Velletri.
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