#Nonleggeteilibri – “La guerra privata di Samuele e altre storie…”, superbo Camilleri…
«Non leggete i libri fateveli raccontare» (Luciano Bianciardi)
(Serena Grizi) La guerra privata di Samuele e altre storie di Vigàta di Andrea Camilleri, Sellerio editore ed. 2022 – € 15,00 isbn 9788838944864, e-book € 9,99, audiolibro NO. Disponibile al prestito inter bibliotecario SBCR https://sbcr.comperio.it/
Andrea Camilleri (1925-2019), resta impareggiabile scrittore nei ricordi di quanti lo hanno amato, e che ne possono sempre apprezzare la bravura attraverso le tante opere lasciate, così come sarà per i nuovi lettori che potrà acquisire. Per coloro che lo hanno visto in presenza nelle molte interviste televisive e nei programmi che gli sono stati dedicati, sarà indimenticabile il personaggio notevole che era, alla pari di molti dei protagonisti delle sue storie: amante dell’arte di raccontare, di cui fece mestiere negli ultimi spettacoli teatrali messi in scena prima di scomparire. Con la sua voce di narratore, roca e suadente, il gusto dell’ironia, l’arte di mettere in piedi racconti di grande respiro giustapponendo situazioni kafkiane e guasti etici e morali, oltre che note di costume, del nostro amato Paese. Aprendo le pagine di questa raccolta di racconti si trovano i due inediti La prova e La guerra privata di Samuele, detto Leli: il primo un classico divertissement dell’autore, l’altro, un racconto profondamente morale, uno dei tanti attraverso i quali, mettendo alla berlina perbenismo e società conformista, continua ad insegnare, attraverso i suoi anti-eroi, come sia sempre possibile resistere: una risata seppellirà davvero molte cose ma solo se si sta stare alle regole del gioco e ci si ricorda che nelle profondità del pensiero d’ognuno non c’è nessun altro che possa leggere davvero: la maschera sociale e le intenzioni (maschera e volto) sono davvero due cose diverse, lezione che mutuava direttamente da Luigi Pirandello. Con questo ‘gioco’ profondo e mai distratto, dell’ideale tradito solo apparentemente, Camilleri risolse molte situazioni narrative, tutte facce della capacità dei suoi personaggi, molti dei quali popolani o perseguitati dal destino, di vivere ed affrontare ‘il cògnito come lo scògnito’ con coraggio, viso aperto, armi affilate. Il divertimento fatto di sommari processi dell’opinione pubblica continua con La tripla vita di Michele Sparacino e il divertentissimo, sulla tanta ‘fama’ che si può acquisire al mondo, La targa; e poi il più drammatico L’uomo è forte, per non dire quanto lo sia la moglie che lo sostiene a vita, e I quattro Natali di Tridicino, fiaba bellissima e poetica sul vivere felici con poco amando davvero la vita e gli altri. La raccolta è un prezioso campionario di tipi camilleriani molto riusciti: il sorriso si alterna alla lacrima, al colpo di teatro, al riso amaro davanti ad una realtà ineffabile.
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