“Andando a capire” di Natale Sciara
Un altro aspetto rilevato dal critico è quello dell’infantilità nello scrittore, intesa come semplicità insita nello sguardo dell’uomo che osserva gli ambienti, le luci della città come se tutto appartenesse ad un racconto della sua quotidianità. In Sciara è presente l’infantile ripetizione di uno sguardo mite, non aggressivo rispetto alla realtà. «È il desiderio del ragazzino – chiosa Colasanti – di vedere tutto sotto forma di poesia, di ringraziamento, di rispetto verso coloro, meno fortunati, che non possono fruire di ricchezze come la nascita, la letteratura, le esperienze. Nel titolo del libro l’autore ha usato un gerundio Andando a capire, il gerundio è la modalità più complessa in quanto pur non iniziando la frase esiste, quindi il libro racconta la storia di un poeta che per essere tale vuole mettere in ordine la realtà e in quel gerundio c’è proprio il suo desiderio di ringraziare quella semplicità di concretezza che è la vita». Natale Sciara ha spiegato di aver impiegato almeno due anni e mezzo per scrivere il suo modesto libro che si presenta come «un miscuglio di tante cose» e si legge con piacere. «Per me – continua il poeta – è stato come appropriarmi delle cose, delle testimonianze dei miei amici. Qui c’è la visione della vita, del pensiero che vorrei scoprire e che diventa il punto di arrivo per una riflessione, il desiderio di rivalutare tutto ciò che mi circonda, mentre lo vivo». Si legge nella nota di presentazione a cura del presidente Giuseppe Tedeschi anch’egli presente alla serata: «Questo nuovo libro vuole essere un omaggio dell’Associazione Pro Loco di Ciampino, che mi onoro di rappresentare, in occasione del suo 70° compleanno, quale riconoscenza per l’impegno che assolve nell’ambito dell’associazionismo ed, in particolare, per festeggiare la rassegna di letteratura dei martedì della Pro Loco “Colloqui sulla Contemporaneità” che egli cura ormai da 17 anni con ininterrotta dedizione».
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