ANCORA SULLE LUMINARIE DI ALBANO LAZIALE
In un precedente articolo intitolato ”82.000 euro per gli addobbi natalizi di Albano Laziale” pubblicato su Controluce il 25 dicembre scorso veniva messo in luce come le luminarie natalizie di Albano del 2021 siano costate 87.000 euro (inclusa l’energia elettrica). Come risulta del Documento Unico di Programmazione, il Comune prevedeva in fase programmatica un impegno per “luminarie e addobbi per festività natalizie” di 21.000 euro che poi sono lievitati per decisione della giunta a 70.000 euro (l’assessore al bilancio, che però ad Albano non c’è, dovrebbe esplicitare a quale capitolo sono stati sottratti i 49.000 euro), per finire con una spesa totale di 117.000 euro.
Nel programma politico del sindaco il tema delle manifestazioni natalizie non riceve alcuna menzione.
Nel dibattito seguito alla pubblicazione dell’articolo, alcuni hanno ritenuto che i soldi sarebbero potuti essere spesi in maniera differente, anche perché, allorché vengono avanzate proposte di iniziative al Comune, la risposta è invariabilmente “non ci sono i soldi”.
Nell’articolo veniva inoltre suggerito che sarebbe stato opportuno destinare almeno parte di una cifra davvero elevata a iniziative benefiche o di tipo infrastrutturale (sistemazione delle strade) in un’ottica più di sostanza che di apparenza.
Da un manifesto affisso ad Ariccia nel 2012 (vedi sopra) emerge che alcuni cittadini ringraziavano il sindaco “per non aver sprecato soldi pubblici per l’illuminazione natalizia per destinarli agli ariccini più bisognosi”. Auspicavano inoltre che “prevalessero i valori della solidarietà e del buon senso nella gestione della cosa pubblica e nella difesa dell’ambiente”.
La giunta di Albano ha assunto una decisione del tutto legittima, che va rispettata. Ispirarsi ad altri valori e perseguire altri interessi è tuttavia non solo auspicabile, ma possibile. E l’amministrazione comunale di Ariccia, nel 2012, l’ha fatto.
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