Anche la CRUI ritiene opportuna la formazione “immediata” dei 7.000 idonei. Cosa stanno aspettando i Ministri?
Più volte abbiamo osservato la Ministra Azzolina esporsi a favore dei docenti di sostegno, ruolo che in un passato recente ha anche svolto.
Allora ci chiediamo se la memoria della Ministra dell’Istruzione sia così breve, non è forse al corrente dei disagi che molti alunni con disabilità hanno nell’essere inseriti in classi prive di docenti specializzati? Solo quest’anno circa il 50% delle cattedre sono state affidate a docenti privi di titolo specifico, questo fenomeno è costretto a peggiorare con i pensionamenti e i passaggi di cattedra (tutti i docenti entrati con la Buona Scuola di Renzi hanno raggiunto il vincolo dei 5 anni e possono passare sulla disciplina); molte scuole, quindi, rischieranno di non avere neanche un docente specializzato per guidare le azioni dei docenti di sostegno.
In una situazione di tale drammaticità, la formazione di circa 7.000 docenti non dovrebbe passare inosservata.
Gli idonei del IV ciclo hanno già superato tutte le prove selettive e devono rientrare di diritto nel V ciclo. Il V ciclo è già stato rinviato per ben due volte, da aprile a maggio e poi a settembre/ottobre. Il riacutizzarsi dell’emergenza medico-sanitaria potrebbe compromettere lo svolgimento delle prove selettive per il V ciclo; i circa 26.000 docenti potrebbero non essere formati secondo le tempistiche indicate, ovvero entro luglio 2021, come previsto dal decreto. Questo trauma didattico deve essere attenuato dalla formazione degli idonei, circa 7.000 docenti, che avendo già superato tutte le prove di accesso potrebbero iniziare il corso in DAD (Didattica a Distanza). Si ricorda che il corso è composto da diverse parti: lezioni teoriche, laboratori, tirocinio diretto e indiretto e TIC (Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione). Sia le lezioni teoriche che le TIC (dove è previsto l’utilizzo del PC) potrebbero essere erogati a distanza in attesa che la situazione emergenziale migliori e si possa terminare il corso in presenza.
L’idea di iniziare il corso in DAD è condivisa dagli atenei, come dimostra la nota della Prof.ssa Margherita Musello, Direttrice del corso nell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa:
https://www.unisob.na.it/universita/dopolaurea/news/avviso.asp?vr=3&id=20859
Allora ci chiediamo: se la Conferenza dei Rettori Italiani (CRUI) è favorevole all’inclusione e quindi alla formazione immediata degli idonei che potrebbero essere utilizzati nelle scuole a partire dall’a.s. 2021/22, chi rallenta i processi inclusivi? È forse il Ministro dell’Istruzione, la Prof.ssa Lucia Azzolina che il sostegno lo conosce bene? O piuttosto il Ministro Gaetano Manfredi che con il CRUI dovrebbe aver un proficuo e costante confronto?
L’inclusione necessita di un Decreto Ministeriale che autorizzi l’avvio delle lezioni per gli idonei in DAD, i Ministri ci facessero capire per quale motivo in un sistema scolastico che galoppa con l’e-learning solo i 7.000 idonei restano al palo, con il rischio di compromettere significativamente l’inclusione scolastica per i prossimi anni. Noi siamo pronti per formarci e loro che intenzioni hanno? Che risposte intendono dare agli studenti con disabilità?
GISS Italia – Idonei TFA sostegno
idoneitfasostegno@gmail.com
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