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Tornare al maestro unico, ridurre l’orario scolastico significa cancellare esperienze importanti e qualificate; significa limitare il diritto di bambine e bambini a imparare meglio e a consolidare dai sei ai dieci anni quelle competenze di base che possono permettere di affrontare meglio ogni successivo apprendimento. Significa eliminare il tempo pieno e tornare al doposcuola degli anni cinquanta.
Sinistra Democratica sarà a fianco degli insegnanti e dei genitori che si stanno mobilitando per fermare questo disegno di privatizzazione della scuola pubblica. Il meccanismo è noto: si getta discredito sulla scuola pubblica, si sottraggono risorse (con il taglio di 7 miliardi e 800 milioni di euro nei prossimi quattro anni, la scuola paga un quarto dell’intera manovra finanziaria), si creano classi più affollate, si diminuisce il tempo pieno per dimostrare che la scuola pubblica non funziona.
A causa dell’ossessione di questo governo per la riduzione del numero di insegnanti, il cui unico scopo è quello di fare cassa, molte scuole soprattutto dei piccoli centri chiuderanno, avremo meno insegnanti di sostegno e meno mediatori culturali acuendo così le difficoltà di integrazione dei bambini diversamente abili e di quelli stranieri. Tutto questo peserà sulle famiglie, costrette a pagarsi servizi (i trasporti quando saranno soppresse le scuole dei piccoli comuni, addirittura l’assistenza ai bambini con disabilità, le attività pomeridiane, ecc.), sulle donne che dovranno conciliare la riduzione di orario scolastico con il loro lavoro.
Sinistra Democratica ha lanciato una campagna di informazione e mobilitazione contro queste misure ciniche e sbagliate. Stiamo tenendo dei volantinaggi davanti alle scuole e banchetti nelle piazze. E vogliamo lavorare insieme ad un progetto di vera salvaguardia della scuola pubblica.

Per info: grupposcuola@sdcastelli.com