Notizie in Controluce

Abbiamo denunciato l’aumento spropositato della tassa sui rifiuti senza un’adeguata ed effettiva fruizione del servizio da parte dei cittadini e, per tutta risposta ci si giustifica dicendo che ciò è dovuto all’uscita del Comune dal consorzio GAIA e all’affidamento all’ ASP della raccolta dei rifiuti che avrebbe rappresentato un costo assai oneroso per le casse comunali. Noi ci chiediamo però: perché il servizio di raccolta non lo si è affidato ad una società scegliendola per mezzo di un appalto pubblico, in modo da valutare la convenienza tra le diverse proposte in gara e per rendere il tutto più trasparente e conveniente? Perché, ad esempio, ad Ariccia, dove pure opera la ASP quale società vincitrice di gara pubblica per l’aggiudicazione del servizio di igiene ambientale, le bollette per i cittadini sono pari a circa la metà di quelle di Castel Gandolfo? Per non parlare della raccolta differenziata, che a Castel Gandolfo è praticamente inesistente, invece in altri comuni limitrofi raggiunge percentuali anche del 74% come a Frascati, ad esempio. Citiamo Frascati perché è un Comune retto da una maggioranza omologa politicamente a quella del sindaco Colacchi. L’amministrazione comunale condotta dall’attuale Sindaco di Castel Gandolfo recrimina inoltre per i mancati introiti dovuti all’abolizione dell’ICI da parte del Governo, che hanno determinato come forma di protesta nello scorso dicembre 2008 la non presentazione e approvazione da parte del consiglio comunale del bilancio di previsione per il 2009. Noi rivendichiamo con forza la paternità ed il merito della scelta di eliminare quella tassa iniqua e per alcuni aspetti incostituzionale; secondo noi, se la casa è un diritto ed un bene primario non può assolutamente essere tassata. Invece di fare lo scarica barile facciamo notare al centro-sinistra locale che per non sguarnire le casse comunali basterebbe innanzitutto gestire con oculatezza le risorse che ci sono, senza sprecarle per blandire clientele o peggio ancora facendo pagare al Comune e quindi ai cittadini le conseguenze di cattive gestioni, non dimentichiamo gli oltre 160.000 euro che i cittadini hanno di fatto esborsato per pagare colpe e responsabilità di altri (politici e non) appartenenti a precedenti giunte di centro-sinistra. Non si tratta solo di “fare le nozze coi fichi secchi” come ci si lamenta, la crisi economica c’è in tutto il paese, ma occorre avere le capacità per governare al meglio l’eventuale scarsità di risorse, puntando alla qualità e alla razionalizzazione della spesa, investendo in scelte, anche lungimiranti, che producano ricchezza e valore aggiunto per il territorio. Nel frattempo stiamo assistendo allo spettacolo angosciante del decadimento di tutte le scuole pubbliche di Castel Gandolfo, dove a fronte di numerosi finanziamenti giunti dagli enti sovra comunali per la messa in sicurezza e per la ristrutturazione delle stesse, spesso i bambini, i giovani, le famiglie e il personale docente e non hanno dovuto subire notevoli disagi per permettere interventi su opere pubbliche “raffazzonate” e non adeguatamente controllate in fase di esecuzione da parte dell’amministrazione comunale. Ci si chiede ad esempio come è possibile che il collaudo o comunque la consegna dei lavori, eseguiti alla Scuola Dante Alighieri già da qualche anno, non sia ancora avvenuta? Come è possibile che nel medesimo Istituto scolastico, nonostante la sostituzione di tutti gli infissi esterni, ancora adesso basta una pioggia appena insistente perché si allaghino diversi locali? Con riferimento al degrado e agli sprechi in genere, ci si chiede come è possibile che il parco Torlonia, per il quale solo qualche anno fà (2004) è stato richiesto dal Comune un mutuo di oltre 100 mila euro (che ancora adesso i cittadini stanno pagando) per il suo recupero, la sua riqualificazione e il suo abbellimento, anche mediante un sentiero botanico attrezzato con piante rare e costosissime, è oggi in completo stato di abbandono e di quelle piante e di quel percorso è rimasto ben poco, forse neanche il cartellino che indicava la provenienza, il nome e la specie delle piante.
A fronte di tutto ciò, assistiamo ancora una volta all’ostentazione di roboanti progetti che mai vedranno la luce. Mentre non si riescono a mettere in sicurezza neanche le scuole, si promettono aperture di cantieri, sempre in prossimità di questa o quella elezione, senza un’idea complessiva ma solo per placare la sete di cambiamento insopprimibile che oramai aleggia sempre più forte a Castel Gandolfo.
Il Consigliere Comunale AN/PDL