“Amsterdam” di Ian McEwan
Due amici, uniti dall’amore per la stessa donna, alla prese con gli alti e bassi della vita.
“Amsterdam” di Ian McEwan ci regala un ritratto feroce e spietato del lato oscuro che vive in ognuno di noi, mostrandoci fino a che punto possa arrivare l’ipocrisia e l’ambizione di due uomini comuni: Vernon Halliday è direttore del Judge, importante quotidiano inglese che dirige con una buona dose di cinismo. Clive Linley è un compositore solitario e molto stimato alle prese con la “sinfonia del millennio”. Entrambi si troveranno a dover prendere decisioni che risulteranno più grandi di loro: uno stimato direttore può distruggere un importante uomo politico attaccandolo sui segreti più intimi della sua vita privata per assicurarsi lo scoop dell’anno? E può un grande artista, per difendere la propria ispirazione creativa, ignorare una donna che rischia la vita?
Una “tragicommedia” sull’odio e la vendetta di due inseparabili amici pronti a fidarsi ciecamente l’uno dell’altro. Un ritratto grottesco sulla meschinità e la superbia degli uomini, su promesse fatte e mantenute fino alle estreme conseguenze. Ed un epilogo, amaro e beffardo, in un hotel di Amsterdam.
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento