Amianto: sentenza drammatica, nel Lazio subito la legge regionale
“Centrale è affrontare il nodo della prescrizione come affermato dal Presidente del Consiglio, ma bisogna fare di più – afferma Cristiana Avenali – anzitutto velocizzando l’approvazione del ddl sugli ecoreati alla Camera, che da’ un chiaro segno di contrasto ai reati ambientali, fondamentali anche per la tutela della salute. Anche le Regioni possono dare risposte ai cittadini sul tema, ed è per questo che ho presentato una proposta di legge per la bonifica, lo smaltimento dell’amianto volta anche alla formazione, alla costruzione di un sistema strutturato per smaltire questo pericoloso materiale, e per tutelare la salute di cittadini esposti, potenzialmente esposti ed ex esposti.”
“Smaltimento e bonifica – continua la Consigliera – rappresentano delle priorità, ma nel Lazio ancora la mappatura è ferma a meno del 20% del territorio. Abbiamo bisogno di una normativa sistemica che metta in campo azioni per il risanamento dell’ambiente: in questo senso la mia proposta di legge prevede la possibilità di smaltire piccoli quantitativi di amianto a livello comunale, e l’ elaborazione di un piano regionale per le grandi opere di decontaminazione, smaltimento e bonifica.”
Conclude Cristiana Avenali: “Fondamentale diventa, anche a seguito di questa sentenza, calendarizzare quanto prima la proposta e approvarla in tempi brevi, perché la Regione Lazio ha bisogno di un intervento complessivo e lungimirante per tutelare il proprio territorio e la salute dei cittadini ed evitare altre vittime dell’amianto”.
Così in una nota Cristiana Avenali, consigliera regionale del gruppo Per il Lazio e componente della Commissione Ambiente
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