Ambiente: Liguria, laboratorio sottomarino per monitorare il mare e testare nuove tecnologie
Un laboratorio hi-tech a 10 metri sotto il livello del mare del Golfo dei Poeti (La Spezia), dotato di telecamera digitale, sensori per il monitoraggio dei parametri ambientali (temperatura, salinità e velocità delle correnti) e speciali gabbie per lo studio della degradazione delle plastiche e l’assorbimento di sostanze inquinanti in ambiente marino. È l’identikit dell’innovativo osservatorio sottomarino installato dal Distretto Ligure delle Tecnologie Marine (DLTM), in collaborazione con ENEA, CNR, INGV, Istituto Idrografico della Marina, Comune di Lerici e Cooperativa Mitilicoltori Associati, nell’ambito del progetto LabMare finanziato dalla Regione Liguria[1].
Oltre al monitoraggio ambientale, finalizzato anche allo studio degli effetti del cambiamento climatico, l’infrastruttura potrà essere utilizzata da parte di enti di ricerca e imprese come un vero e proprio laboratorio di sperimentazione per testare tecnologie all’avanguardia e sensori subacquei innovativi. Il collegamento cablato dell’infrastruttura permetterà inoltre la fruizione in tempo reale delle immagini e dei dati geofisici ed oceanografici acquisiti.
Realizzato grazie alla condivisione di risorse umane, infrastrutture e attrezzature di tutti gli enti di ricerca coinvolti, il laboratorio è posizionato nella baia di Santa Teresa davanti all’omonimo Centro ENEA e fa parte dello stesso progetto scientifico dell’osservatorio sottomarino profondo installato lo scorso anno a circa 600 m di profondità al largo dell’Area Marina Protetta delle Cinque Terre.
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