Notizie in Controluce

Altri esercizi di pentimento
Pier Luigi Celli
9788874244409
Aliberti
€ 9,90       e-book disponibile NO
Copertina:
Pur nel chiaro intento di ridare vita al racconto che ha fatto grande il ‘900 letterario, descrittivo, intimo, rivelatore dei molti stati d’animo che possono condurre i protagonisti alle vicende che cambieranno loro la vita, a volte per sempre, meno chiari risultano alcuni dei racconti di questa raccolta. ‘Volutamente meno chiari’ si potrebbe pensare: quasi certamente si, ma il ‘racconto a chiave’ che ha fatto grandi alcuni narratori non funziona sempre.

Il narrato che nasconde sotto molti involucri di parole la propria ispirazione arriva, nella scrittura di Celli, a non risolversi neppure. Però, quello che dopo la lettura di qualche racconto può sembrare un difetto diventa presto un pregio del libro: il grande mistero della vita non si svela, nemmeno nella scrittura di un maturo autore. Perfetti in questo senso: ‘L’appuntamento’ che, nemmeno a dirlo, è il re-incontro dopo tanti anni col destino; ‘Incroci’, storia di un padre che perde la propria figlia in convento due volte; ‘Il morbo’ che tenta di spiegare l’implosione del sistema verticistico di molte aziende. Meno riusciti ‘Miracoli’, nel quale un imprenditore del basso Lazio, che parla un romanesco trasteverino (?), è costretto a portare in processione tutti gli operai della sua fabbrica che risente della crisi economica e lo strano ‘Capelli’, nel quale un tizio anonimo si tinge di giallo per emergere sul posto di lavoro, racconto non bello ma nemmeno così distante da certe realtà. La nausea per tutto ciò che vuole/deve apparire chiaro e codificato nella nostra società, anche in fatto di amore, sentimenti diversi fra uomini e donne, amici, amanti e parenti deve aver suggerito al narratore questi mondi paralleli, sempre bisbigliati e mai gridati che danno il loro meglio in qualche storia e in altre meno: questo non è un libretto di racconti digestivi, ma di storie un po’ ‘fastidiose’ di quelle che…non fanno dormire bene. Non solo, non del tutto, perciò, un esercizio di scrittura novecentesca, di nostalgia, non sappiamo dire quanto esemplare, ma la rappresentazione esatta e vivida di un mistero che aleggia nell’aria, quello delle miriadi di piccole esistenze in un sentire che travalica le epoche. Biografica la circostanza della figlia suora di clausura, vicine all’autore molte altre vicende nelle quali è protagonista la cultura aziendale nella quale si è formato. (Serena Grizi)