ALLUVIONE A VALENCIA
ALLUVIONE A VALENCIA: AZIONE CONTRO LA FAME SUL CAMPO PER DISTRIBUIRE BENI DI PRIMA NECESSITÀ E PREVENIRE IL RISCHIO DI INFEZIONI NELLE PROSSIME ORE
L’organizzazione internazionale mobilita squadre specializzate per fronteggiare il rischio di epidemie, distribuendo kit sanitari e attivando impianti per l’estrazione del fango e la purificazione dell’acqua nelle aree più colpite.
Milano, 5 novembre 2024 — Azione Contro la Fame, organizzazione umanitaria internazionale, in questi giorni è operativa in diversi comuni della comunità di Valencia per rispondere all’emergenza causata dall’alluvione. L’organizzazione è presente nella Comunità Valenciana dal 2015 con programmi di inclusione socio-lavorativa.
Fin dalle prime ore dell’alluvione, Azione Contro la Fame si è occupata di distribuire beni di prima necessità come alimenti, kit igienici per bambini, torce, giubbotti riflettenti per le zone prive di illuminazione.
In queste ore l’organizzazione è attiva nelle operazioni di sanificazione e prevenzione sanitaria, con l’obiettivo primario di ridurre il rischio di malattie infettive nelle aree colpite. Il team di emergenza di Azione Contro la Fame, con tecnici specializzati in acqua, igiene e sanificazione, è al lavoro per contenere il rischio di infezioni legate all’acqua stagnante. Noelia Monge, Responsabile degli interventi di emergenza di Azione Contro la Fame, sottolinea come nelle aree di Masanasa, Catarroja e Albal: “ora la priorità è garantire l’accesso all’acqua potabile e intervenire su igiene e sanificazione”.
Attività e misure di prevenzione sanitaria
L’organizzazione ha già installato impianti di estrazione di fanghi e pompe idrovore e sta distribuendo sacchi industriali per lo smaltimento sicuro dei rifiuti nei comuni colpiti. Una prima diagnosi delle esigenze idriche e igieniche è stata realizzata insieme all’Unità Militare di Emergenza e ai comuni locali. “Stiamo trovando fanghi e liquami nei villaggi colpiti, con accumuli di beni domestici, rifiuti e resti biologici. Gli stessi abitanti stanno ripulendo le case e rimuovendo oggetti domestici, ma i comuni raccomandano che questo fango non venga versato nel sistema fognario, poiché potrebbe bloccarlo e far emergere le acque reflue, rappresentando un rischio sanitario” spiega Fatima Gonzalez, esperta di acqua, igiene e sanificazione di Azione Contro la Fame.
Il rischio di infezioni aumenta significativamente dopo le prime 72 ore dalla presenza di acque stagnanti. Queste favoriscono la proliferazione di agenti patogeni, insetti vettori come le zanzare e i roditori. Tra le malattie più preoccupanti si segnalano gastroenteriti batteriche, epatite A e infezioni trasmesse dalle zanzare. Per questo, Azione Contro la Fame ha avviato operazioni di controllo vettoriale e distribuisce kit di pulizia completi di secchi, spazzole, pale, scope, guanti e disinfettanti.
Azione contro la Fame | www.azionecontrolafame.it
Azione contro la Fame è un’organizzazione umanitaria internazionale impegnata a garantire a ogni persona il diritto a una vita libera dalla fame. Specialisti da 45 anni, prevediamo fame e malnutrizione, ne curiamo gli effetti e ne preveniamo le cause. Siamo in prima linea in 56 paesi del mondo per salvare la vita dei bambini malnutriti e rafforzare la resilienza delle famiglie con cibo, acqua, salute e formazione.
Guidiamo con determinazione la lotta globale contro la fame, introducendo innovazioni che promuovono il progresso, lavorando in collaborazione con le comunità locali e mobilitando persone e governi per realizzare un cambiamento sostenibile. Ogni anno aiutiamo 21 milioni di persone.
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