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SABATO 17 SETTEMBRE ALLE 18 AL PARCO DI COLLE OPPIO

E ALLE 21 CONCERTO PLUS ICE ONE

 Sabato 17 settembre all’Hoppio Festival-Voci dal Mondo due artisti che hanno lasciato il segno nella storia dell’hip hop italiano si uniscono per un’occasione speciale: Amir Issaa e Dj Ice One calcheranno lo stesso palco dell’Hoppio festival per offrire al pubblico un vero e proprio viaggio musicale che ripercorrerà il meglio dei progetti passati e presenti di entrambi. Non solo: i due artisti stanno collaborando ad un nuovo disco che vedrà la luce nei prossimi mesi, e il 17 settembre sarà l’occasione speciale per anticipare qualcosa al pubblico presente.

Si comincia alle 18 con Potere alle parole, incontro di scrittura, condivisioneeriflessionecollettivasulsignificatodelleparole, un format utilizzato dal rapper, educatore e produttore, per sfatare molti pregiudizi intorno al genere del rap. In questo senso, Amir porta la sua testimonianza diretta raccontata anche nel romanzo Vivo per questo (Chiarelettere, 2017). Amir si rivolge alle persone per trasmettere il potere di riscatto che può offrire questo genere musicale.

L’artista romano, madre italiana e padre egiziano, esprime anche così tutte le potenzialità di un approccio intersezionale. Il rap è un linguaggio che oggi più di ogni altro racconta le istanze, le contraddizioni e le urgenze di una società in profonda trasformazione. Nello specifico, l’attività laboratoriale di Amir consente di esplorare questo genere nella sua duplice natura: come forma (il fatto che esso si serva della metrica e delle figure retoriche per esprimere con forza un proprio pensiero) e come contenuto (in quanto attraverso il linguaggio delle rime si può raccontare se stessi e il mondo che ci circonda nella sua complessità: discriminazioni, integrazione, questioni di genere, le trasformazioni delle città e il cambiamento climatico). Tutte le attività su cui si basa questo percorso denotano grande sensibilità ai temi dell’attualità, dei nuovi “linguaggi” e di tutto ciò che ruota attorno a concetti come identità, condivisione, musica ed evoluzione.

Si può racchiudere l’approccio di Amir a tutte le tematiche in una sola parola: intersezionale. Infatti, ad esempio, il razzismo e la questione di genere non possono essere separati, così come per affrontare il discorso sui cambiamenti climatici non si può prescindere dalle migrazioni e dal modello di sviluppo.  

Nonostante abbia la cittadinanza italiana, Amir è punto di riferimento per moltissimi ragazzi di origine straniera nati e cresciuti in Italia, le “seconde generazioni”.

Amir è oggi un attivista per i diritti civili legati all’ottenimento della cittadinanza. La sua attività di musicista lo ha portato a scrivere più di 300 brani e da cinque anni affianca la carriera artistica a quella di educatore, esperienza poliedrica che l’artista ha racchiuso nel suo ultimo libro, Educazione rap (add editore 2021), un testo usato anche come strumento didattico.

Torinese, classe 1966, Sebastiano Ruocco è conosciuto come Ice One o DJ Ice One nel mondo dell’arte. Già nel1983 comincia a risuonare il suo nome in tutta italia, come pioniere di serate solo Hip Hop ed Electrofunk. Dal 1986 in poi si dedica a pieno regime anche alla produzione musicale, componendo ed incidendo. Le sue selezioni musicali spaziano dall’Hip Hop classico a quello sperimentale, e passano dalla Dubstep all’Electro all’EDM, dal Break Beat al Tech-Rock, dal Funk al Rare Groove in un Trip di sonorità sempre evocative tendenti al Dark e all’oscurità, senza dimenticare la Production Music per Colonne Sonore. Pittore, sceneggiatore, giornalista, Ice One ha collaborato in varie forme (remix, produzioni, coproduzioni e concerti etc.) con decine di altri protagonisti della scena musicale.  I suoi pezzi sono spesso stati scelti per essere inseriti in colonne sonore cinematografiche. Special guest in numerosi festival e premio Tenco, insieme a Frankie Hi NRG per “Quelli che Benpensano”. 

Amir Issaa e Ice One non potevano trovare miglior genius loci se non a Hoppio Festival, il nuovo festival che intreccia linguaggi e discipline delle arti dal mondo. Interdisciplinare, internazionale, multiculturale e intergenerazionale nella location incredibile del Colle Oppio, aperto 7 giorni su 7 per tutto il mese di settembre promosso dall’associazione ÈarrivatoGodot Aps – uno dei nodi della rete dei circoli Arci – in partnership con D’Ada srl, Associazione Anytime, Ambrosia (associazione di archeologi/e che curerà le visite guidate), Arci Ea Lab Aps, Associazione Eventi H24 e con il supporto del comitato provinciale di Arci Roma.