Allarme tubercolosi campi nomadi Roma-sud
Ma l’emergenza vera, prosegue la Sisti, che dirige il Dipartimento delle Politiche Sanitarie, è quella della tubercolosi; vera emergenza visto che rispetto allo scorso anno i casi di tubercolosi in zona Roma Sud si sono triplicati.
E mentre dall’Ospedale Spallanzani fanno sapere che è tutto pronto per il piano di screening di tutta la popolazione nomade, piano per il quale sono stati stanziati 180.000 Euro, il Prof. Fernando Aiuti, Presidente della Commissione Sanità del Comune di Roma lamenta che non arriva il parere della Regione per iniziare la fase dei controlli; controlli che permetterebbero una diagnosi della malattia infettiva ed eviterebbero il suo pericoloso dilagarsi.
Le condizioni disumane in cui vivono i nomadi della Barbuta, tra sporcizia, topi e carcasse di veicoli, richiedono immediati interventi sanitari di controllo delle loro condizioni mediche , valutando eventuali sintomi riconducibili alla TBC quali la febbre, tosse insistente e dimagrimento improvviso.
Il mio Dipartimento, afferma Gabriella Sisti, unito a tutti i Popolari-Liberali del Lazio, chiede alla Regione di autorizzare al più presto queste operazioni di screening prima che la malattia si diffonda ulteriormente a tutela degli stessi nomadi e di tutta la cittadinanza il cui spirito di solidarietà ed accoglienza non può essere ricompensato con un contagio.
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