All’architetto Umberto Magni, il compito di dare una nuova vita al nodo ferroviario cittadino
Conclusa la fase burocratica per l’affidamento in comodato d’uso degli ambienti dismessi della stazione di Velletri alla Fondazione Museo Luigi Magni e Lucia Mirsola
all’architetto Umberto Magni, il compito di dare una nuova vita al nodo ferroviario cittadino
Partita la progettazione della rinascita della stazione di Velletri che sarà curata dal nipote del maestro Luigi Magni, in stretta collaborazione con la Onefacility del Geometra Marco Silvagni e con il contributo professionale di Federico Ognibene
Ormai si va diretti verso la restituzione alla città della stazione ferroviaria prevista per i primi mesi del 2022 in tempo per celebrare il 160 anniversario della sua inaugurazione. Conclusa la fase burocratica che ha visto impegnata la Fondazione Museo Luigi Magni e Lucia Mirisola e l’Associazione Apassiferrati, fin dalla scorsa estate, quando è stato presentato a RFI il progetto che prevede il riutilizzo degli ambienti dismessi come polo turistico e culturale. Ora la palla passa all’ Architetto Umberto Magni, nipote del maestro, al quale toccherà il compito di progettare la nuova funzionalità degli ambienti che stanno per essere concessi in comodato d’uso dalla proprietà questa seconda fase sarà svolta in collaborazione con la Onefacility del Geometra Marco Silvagni azienda che ha messo a disposizione la professionalità e le competenze delle sue maestranze al fine di essere presente in un progetto così importante per la rinascita di uno luogo pregno di storia e di memoria per Velletri. Presto sarà svelato alla città l’intero progetto che sarà redatto nel rispetto della storia del luogo e tutti potranno capire l’importanza dell’operazione partita dalla passione del presidente della Fondazione Museo Luigi Magni e Lucia Mirisola Alessandro Filippi e da quella del presidente dell’ Associazione Apassiferrati Paolo Silvi. Tutto si è arricchito in questo ultimo periodo dal prezioso contributo di Federico Ognibene che si è fatto coinvolgere per la progettazione dell’illuminazione interna ed esterna. Tutto porta verso una nuova vita che poterà la stazione ad essere il salotto a sud della città, e insieme al Dopolavoro Ferroviario contribuire ad offrire ai veliterni e agli ospiti occasioni di aggregazione qualitativamente valide per la crescita di tutti. Quelli che ci attendono sono giorni convulsi fatti di incontri programmatici e di confronti con le varie realtà interessate all’importante iniziativa per consolidare la squadra che mirerà al solo scopo di far vincere VELLETRI. Nell’attesa del grande giorno dell’inaugurazione mi sento debitore di un grazie all’architetto Umberto Magni che mosso dall’affetto per il maestro e la signora Lucia ha intrapreso con noi questa avventura, all’amico Marco Silvagni da sempre sensibile a questo tipo di progetti che fin dalle prime fase ha detto: “Io ci sono” ed infine a Federico Ognibene che non ha esitato a mettere a disposizione la sua professionalità. L’appuntamento quindi è alla serata di presentazione del progetto di cui presto ma molto presto daremo i dettagli. In ultimo la nostra riconoscenza va a RFI ( Rete Ferroviaria Italiana) che da subito ha sposato l’iniziativa convinta che la stazione dei Papi è ora che tornasse a vivere. A TUTTO VAPORE
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