Alla scoperta di Beethoven e Bartók
Domenica 19 novembre l’ultima Lezione di musica dell’Accademia Filarmonica Romana in Sala Casella con Giovanni Bietti e il Quartetto Noûs alla scoperta di Beethoven e Bartók , con due composizioni ‘visionarie’ quali la Grosse Fuge op. 133 e il Quinto Quartetto del compositore ungherese.
Ultimo concerto anche per il Festival “Un organo per Roma” al Conservatorio Santa Cecilia
Quarta e ultima Lezione di musica dal vivo per l’Accademia Filarmonica Romana, domenica 19 novembre in Sala Casella (ore 17.30, via Flaminia 118), che vede la collaborazione di Rai Radio3 che registra e successivamente manda in onda gli incontri quest’anno dedicati alla scrittura per Quartetto d’archi. Giovanni Bietti, insieme al Quartetto Noûs (Tiziano Baviera e Alberto Franchin violini, Sara Dambruoso viola, Tommaso Tesini violoncello) esplorano due composizioni visionarie e “sperimentali”: la Grosse Fuge in si bemolle maggiore op. 133 (1825) di Beethoven, senza dubbio il brano più radicale ed estremo scritto dal musicista di Bonn, e il Quinto Quartetto (1934) di Béla Bartók, probabilmente il pezzo più complesso e ambizioso di tutta la sua produzione cameristica. L’accostamento in questo caso è quasi naturale: Bartók in effetti ha sempre dichiarato di essere stato profondamente influenzato dalla musica di Beethoven, e alcuni istanti del suo Quinto Quartetto – in particolare i due movimenti lenti – sembrano scritti come un vero e proprio “omaggio” al grande predecessore. La lezione si soffermerà sulle numerose affinità tra i due brani, nel ritmo, nel timbro, nella scrittura e nell’uso del contrappunto, in entrambi i casi straordinariamente ricco e complesso.
Il Quartetto Noûs nasce nel 2011, affermandosi in poco tempo come una delle realtà musicali più interessanti della sua generazione. Noûs (nùs) è un antico termine greco il cui significato è “mente” e dunque razionalità, ma anche ispirazione e capacità creativa, che sono gli elementi su cui si fonda la formazione italiana. Perfezionatosi nelle principali scuole e Accademie europee (“Walter Stauffer” di Cremona, Musik Akademie di Basilea, Escuela Superior de Música “Reina Sofia” di Madrid, Accademia Musicale Chigiana di Siena), il Quartetto si aggiudica nel 2015 il Premio Farulli, nell’ambito del Premio “Franco Abbiati”, il più importante riconoscimento della critica musicale italiana. La versatilità e l’originalità interpretativa dell’ensemble si manifestano in tutto il repertorio quartettistico con una particolare attenzione ai nuovi linguaggi compositivi, partecipando anche a progetti trasversali con compagnie teatrali e di danza. Si esibisce nelle più importanti realtà musicali italiane e in tutta Europa, Canada, Stati Uniti, Cina, Corea e India.
Nella stessa giornata anche l’ultimo appuntamento del Festival Un organo per Roma, nella Sala Accademica del Conservatorio di Musica Santa Cecilia (via dei Greci 18, ore 18 ingresso libero). La proiezione del cortometraggio del 1917 Charlot avventuriero (The Adventurer) di Chaplin viene commentato all’organo dal vivo da Paolo Oreni. In apertura celebri musiche tratte da colonne sonore (Morricone, Rota, Rósza, Kilar) rielaborate ed eseguite all’organo da Marco Limone con Arianna Morelli soprano e Paolo Verrecchia oboe.
Biglietti: Sala Casella posto unico 11 euro (comprensivo di prevendita). Un organo per Roma concerto a ingresso libero
Info: filarmonicaromana.org, tel. 342 9550100, promozione@filarmonicaromana.org
SALA CASELLA via Flaminia 118
Domenica 19 novembre | ore 17.30
LEZIONI DI MUSICA: I QUARTETTI PER ARCHI
con Giovanni Bietti
media partner Rai Radio3
QUARTETTO NOÛS
Tiziano Baviera violino
Alberto Franchin violino
Sara Dambruoso viola
Tommaso Tesini violoncello
Ludwig van Beethoven Grosse Fuge in si bemolle maggiore op. 133
Béla Bartók Quinto Quartetto
Il Quartetto Noûs, formatosi nel 2011, si è affermato in poco tempo come una delle realtà musicali più interessanti della sua generazione. Noûs (nùs) è un antico termine greco il cui significato è “mente” e dunque razionalità, ma anche ispirazione e capacità creativa. Il Quartetto ha frequentato l’Accademia “Walter Stauffer” di Cremona nella classe del Quartetto di Cremona, la Musik Akademie di Basilea studiando con Rainer Schmidt (Hagen Quartett), l’Escuela Superior de Música “Reina Sofia” di Madrid e l’Accademia Musicale Chigiana di Siena con Günter Pichler (Alban Berg Quartett) e la Musikhochschule di Lubecca con Heime Müller (Artemis Quartett). Nel 2014 è stato selezionato per il progetto Le Dimore del Quartetto grazie al quale è vincitore di una borsa di studio per l’anno 2015. Nello stesso anno gli viene inoltre riconosciuta un’importante borsa di studio offerta dalla Fundatión Albeniz di Madrid. Nel 2015 si aggiudica il Premio “Piero Farulli”, assegnato alla migliore formazione cameristica emergente nell’anno in corso, nell’ambito del XXXIV Premio “Franco Abbiati”, prestigioso riconoscimento della critica musicale italiana. Riceve inoltre dal Teatro La Fenice di Venezia il Premio “Arthur Rubinstein – Una Vita nella Musica” 2015. La versatilità e l’originalità interpretativa dell’ensemble si manifestano in tutto il repertorio quartettistico con una particolare attenzione ai nuovi linguaggi compositivi. Diverse le collaborazioni con compositori contemporanei e le partecipazioni a progetti trasversali con compagnie teatrali e di danza. Collabora inoltre con rinomati artisti tra cui Tommaso Lonquich, Andrea Lucchesini, Alain Meunier, Giovanni Scaglione, Sonig Tchakerian, Boris Petrushansky, Bruno Canino, Alessandro Taverna, Gloria Campaner, Enrico Bronzi. Si esibisce per importanti realtà musicali italiane, tra le quali la Società del Quartetto di Milano, l’Unione Musicale di Torino, gli Amici della Musica di Firenze, Bologna Festival e Musica Insieme di Bologna, la Società del Quartetto di Bergamo, la Società Veneziana di Concerti, l’Associazione Chamber Music di Trieste, l’Associazione Musicale Lucchese, l’Associazione Scarlatti di Napoli, I Concerti del Quirinale a Roma, lo Stradivari Festival di Cremona, il Ravenna Festival, le Settimane Musicali di Stresa e la Società dei Concerti di Milano. All’estero viene invitato ad esibirsi in Germania, Svizzera, Francia, Inghilterra, Spagna, Belgio, Canada, Stati Uniti, Cina, Corea e India. Le sue esecuzioni sono state trasmesse da diverse emittenti radiofoniche come Venice Classic Radio, Radio Clásica, RSI e Rai Radio3. Nel 2013 e nel 2017 è stato quartetto in residence al Festival Ticino Musica di Lugano. Collabora con l’etichetta Warner Classics con la quale pubblica nel 2019 un disco contenente capolavori di Puccini, Boccherini, Verdi e Respighi. Nel 2020 realizza per Brilliant Classics un progetto discografico interamente dedicato ai quartetti della compositrice italiana Silvia Colasanti. Nel 2021 per la medesima etichetta discografica inizia l’incisione dell’integrale dei quartetti di Shostakovich.
CONSERVATORIO DI MUSICA SANTA CECILIA
domenica 19 novembre ore 18
Un organo al cinema
Celebri musiche da film e proiezione di un cortometraggio con commento musicale dal vivo
Marco Limone, Paolo Oreni, organo
Arianna Morelli, soprano
Paolo Verrecchia, oboe
Miklós Rózsa Prelude and Ben Hur theme – Procession to Calvary – The mother’s love – Victory parade dal film Ben Hur per organo solo
Ennio Morricone La Califfa dall’omonimo film per oboe e organo; Gabriel’s oboe dal film Mission per oboe e organo
Wojciech Kilar, Vocalise dal film La nona porta per soprano e organo
Ennio Morricone C’era una volta il West per soprano e organo
Nino Rota, Suite per organo solo (arrangiamento di M. Limone)
Paolo Oreni, Improvvisazione all’organo a commento del film Charlot avventuriero (The Adventurer), 1917
Ingresso libero
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