ALLA RISCOPERTA DELL’ANTICO. UNA MOSTRA SUI COLLI ALBANI NELL’OTTOCENTO
Giovedì 24 ottobre, alle ore 17.00, nel Museo Civico “Mario Antonacci” di Albano Laziale si inaugura la mostra “Colli Albani nell’Ottocento. Il contributo locale alla riscoperta dell’antico” curata dal direttore del Museo, prof. Massimiliano Valenti.
Il progetto prende in esame il contributo che gli studiosi locali diedero alla riscoperta e valorizzazione dell’antico, nell’area dei Colli Albani.
L’assunto di base è che dietro ai grandi protagonisti di questa felice stagione di studi (Rodolfo Lanciani, Giuseppe Tomassetti, Theodor Mommsen, etc.), si celavano contatti locali, personaggi eruditi, che contribuirono non poco a questa stagione di esaltazione della storia delle singole municipalità.
L’attività di questi studiosi si dipana in un secolo, l’Ottocento, caratterizzato da grandi turbamenti e cambiamenti, politici e intellettuali. L’occupazione francese di Roma, la Repubblica Romana (e quelle proclamate proprio nell’area dei Colli Albani), la restaurazione del potere pontificio e, infine, la presa di Roma e la definitiva nascita dello Stato italiano. Avvenimenti che condizionarono e stimolarono in vario modo il mondo intellettuale dell’epoca.
Per quel che riguarda il tema dell’iniziativa, l’Ottocento è il secolo della nascita dell’archeologia, della emanazione di decreti per la tutela dei beni archeologici, della regolamentazione degli scavi e della redazione delle prime carte archeologiche. Tra questi avvenimenti e tendenze si collocano gli studiosi locali, spesso legati ancora al potere e pontificio.
Un video, che verrà proiettato nella sala conferenze, consente di calare i vari temi biografici e topografici, con l’attività di architetti, pittori e viaggiatori dell’Ottocento, che con la loro opera documentarono l’antico visibile e scoperto nell’Ottocento nell’area dei Colli Albani.
L’inaugurazione della mostra sarà introdotta da un concerto di brani Ottocenteschi del maestro Lorenzo Federici.
La mostra, che sarà aperta nel Museo dal 24 ottobre al 24 novembre, è parte integrante di un progetto più ampio, che prevede anche la realizzazione di un Convegno (che si terrà il 23 novembre) e la pubblicazione di un volume, che raccoglierà i contenuti di entrambe le manifestazioni.
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