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(Serena Grizi) Ardea – L’edizione primaverile della mostra mercato di piante e fiori presso i Giardini della Landriana, non ha deluso gli affezionati pur se ritardata di circa un mese rispetto agli anni precedenti, causa perdurare delle restrizioni pandemiche, anche se qualche segno di ‘sofferenza’ è arrivato pur fra le bellezze presenti. Meno espositori da tutta Italia, un po’ meno varietà, minore assortimento di bulbi, niente giardini acquatici ma, comunque: assortimenti aggraziati di piante e fiori, fra cui le rose ‘regine’ di maggio, i pelargoni nel loro splendore, le sempre belle orchidee, le peonie. Di qualità l’esposizione di oggettistica per rendere elegante la tavola e allegro il giardino; per vestire colorati e con tessuti naturali, assaggiando conserve dolci o salate di ottima fattura. Il fatto di aver confermato la mostra nella sua continuità è comunque un bel segnale, niente da dire. Oltretutto, la piacevolezza dei servizi di ristorazione e bar, la cura delle sistemazioni, è ormai ben risaputa ai frequentatori della Landriana, anche se proprio sulla varietà del punto ristoro si potrebbe fare meglio: dal proporre colazioni più invitanti anche a chi vuole saltare pasti impegnativi, ad avere un assortimento di dolci, torte fatte in casa, tè e tisane calde e fredde  con zucchero integrale e miele anche per gustare il caffè; piccoli piaceri che, certo, non stonerebbero in mezzo a tanta bellezza. Un regalo quest’anno l’ha fatto questa primavera fresca e ventilata: le tonalità di verde che circondano il grande prato antistante il parco privato, visitabile con guida, hanno dato il meglio di sé. Un angolo magico quello della ceramista che con un piccolo tornio insegnava ai bambini a creare con la terracotta: le sue ceramiche, che sembravano frutti e piante vere, in mostra poco distante, testimoniano la sapienza d’un’arte antica e la passione per le cose belle e ben fatte. Un angolo curioso e apprezzato, nonostante il forte odore, quello con gli splendidi esemplari di Dragontea (Arum dracunculus Fam. Araceae), particolare fiore dallo spadice lunghissimo, dall’apparenza affilata, avvolto in una brattea simile ad un grande petalo (come quello delle calle per intenderci) dal colore giallo/viola intenso. Un fiore che desta ammirazione per colori e forme inusuali. Il prossimo appuntamento per gli appassionati della bellezza e cura del giardino è con Autunno alla Landriana.  

Nell’immagine web: un ‘Amorphophallus titanum ‘parente’ stretto del fiore in mostra a La Landriana di primavera