Alla faccia della trasparenza
Alla faccia della trasparenza, Cecchi e la sua Giunta non rispondono alle interrogazioni sui servizi ai cittadini, chiesto l’intervento del Prefetto
Il neosindaco Cecchi e la sua Giunta non rispondono alle interrogazioni scomode presentate dai consiglieri dell’Attivismo Partecipato, Barbara Cerro, Alessandro Blasetti, Alex Carmesini e Carlo Colizza. Non solo mancando verso i propri doveri di trasparenza e di rispetto delle prerogative dei Consiglieri di minoranza e dei cittadini da loro rappresentati, ma in aperta violazione del Regolamento di Consiglio comunale.
Tale Regolamento, infatti, imporrebbe di rispondere alle interrogazioni scritte entro 10 giorni, ma a distanza di 40, 30 o 20 giorni nessuna risposta è giunta su temi importanti, quali il completamento della pista ciclabile di via Mameli, il bando Ossigeno (nuovi alberi), il completamento della fibra ottica comunale ed il completamento del progetto Territorio sicuro (videosorveglianza).
Già in precedenza alle interrogazioni sul centro anziani di Frattocchie e sul liceo artistico erano giunte risposte vaghe ed in grave ritardo.
Evidentemente la Giunta è in imbarazzo, per impreparazione o per scelte politiche che non riesce a prendere o per le quali non intende rendere conto all’ampia parte di cittadinanza rappresentata dall’Attivismo Partecipato.
A nulla sono valse le richieste di intervento dirette anche al Presidente del consiglio comunale Pisani che, tra i suoi doveri, avrebbe quello di farsi garante del rispetto delle prerogative dei Consiglieri comunali. Un Presidente ancora molto impegnato sui social in una campagna elettorale finita da mesi.
La richiesta di intervento inviata al Prefetto si è resa alla fine necessaria.
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